Domani,
sabato 9 aprile, dalle 9.30 alle 13, presso la Casa della
Conoscenza di Casalecchio di Reno, si terrà un convegno
storico in ricordo del 'dottor Bonani", medico
condotto a Casalecchio di Reno dal 1924 al 1969, la cui figura
si intreccia alle varie fasi della storia locale e nazionale del
XX secolo.
Nato
nel 1891 a Rumo, nel Trentino "irredento", Giovanni
Bonani fu allievo di Augusto Murri presso la Facoltà di Medicina
e Chirurgia dell'Università di Bologna, medico volontario
nell'Esercito Italiano durante la Grande Guerra, e poi per quasi
mezzo secolo, dal 1924 al 1969, medico condotto a Casalecchio di
Reno, attraversando gli anni difficili del fascismo e della
Seconda Guerra Mondiale (in cui fu schedato come antifascista) e poi
quelli della ricostruzione e del boom economico, sempre prendendosi
cura della popolazione come medico generale, ginecologo e pediatra,
con un'attenzione particolare alla prevenzione sanitaria.
Giuseppe
Ferrandi, Direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino,
descriverà i primi anni di Bonani nell'intervento "La scelta
di Giovanni: da studente irredentista a volontario nella Grande
Guerra", con il trasferimento insieme alla famiglia a
Bologna, la scelta di rifiutare la chiamata alle armi dell'Impero
Asburgico ed entrare invece nel Regio Esercito Italiano con il
cognome "bolognese" di "Armaroli", la prigionia a
Trento e poi a Mauthausen nel 1916-17.
Nicola
Cosentino, medico e storico della medicina, si concentrerà sugli
aspetti clinici in "Il Dottor Bonani tra medicina e
prevenzione", ricordando il sostegno morale fornito da
Bonani alla popolazione afflitta dalla Seconda Guerra Mondiale
combinato all'applicazione di metodi, innovativi per l'epoca, di
prevenzione a malattie assai diffuse.
Simona
Salustri, storica dell'Università di Bologna, citerà un
episodio poco noto nell'intervento "Giovanni Bonani. Un
antifascista nella 'lista Jacchia'": il nome di Bonani era
infatti tra le oltre 100 figure eminenti presenti sulla lista trovata
nella borsa di Mario Jacchia, tra i fondatori del Partito d'Azione
bolognese e arrestato dai fascisti nell'agosto 1944, e per questo
individuate come antifasciste dalla Guardia Nazionale Repubblicana
che ne propose, ma non ne ottenne, la deportazione.
A
conclusione, Francesca Caldarola e Chiara Cantalice,
ricercatrici dell'Associazione Culturale "Aren'Aria",
ricorderanno "Giovanni Bonani. Il medico di tutti"
descrivendone la cura meticolosa e affettuosa per la città e
l'intreccio della sua storia ad altre figure casalecchiesi come Don
Carlo Marzocchi, parroco di San Martino dal 1940 al 1986, e le
famiglie Marescalchi Visconti di Modrone e Cocchi.
Al
convegno, moderato da Andrea Papetti, parteciperanno anche
Michela Noletti e Maurizio Bertolla, rispettivamente
Sindaco e Vice Sindaco del Comune di Rumo (TN), che ha dato i
natali a Giovanni Bonani.
Il
convegno sarà inoltre l'occasione per presentare testimonianze e
ricordi frutto dell'appello "Mi ricordo del dottor
Bonani", lanciato tra febbraio e marzo 2016 per raccogliere
testimonianze scritte e orali tra i cittadini casalecchiesi che sono
stati pazienti di Bonani o comunque lo hanno conosciuto
personalmente. All'appello hanno risposto 15 persone, con i
loro ricordi tragici, soprattutto quando riferiti alle durezze del
tempo di guerra, ma anche divertenti, che contribuiranno a tracciare
per le nuove generazioni la figura del "medico dei
casalecchiesi".
Ingresso
libero.
Per
informazioni: Casa della Conoscenza
Tel.
051.598300 – E-mail biblioteca@comune.casalecchio.bo.it
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