Ci è giunto un interessante contributo da parte
della agronoma dottoressa Laura Cevenini
riguardo alla sofferenza delle piante che arredano la piazza del centro
di Sasso Marconi. Una di queste piante è stata oggi ridotta a un moncone perché
presentava chiari segni di secchezza.
Pubblichiamo il commento della dottoressa in quanto
può essere anche un prezioso consiglio per chi ha piante in giardino o nel
parco e le deve accudirle al meglio:
Chi si prende cura del verde di Sasso Marconi, operaio e tecnico del verde, dovrebbe sapere che potando drasticamente le piante, capitozzandole, come è sempre stato fatto, si indeboliscono le loro difese. Con operazioni colturali scorrette, si creano piante pericolose e malsane che poi è difficile gestire se non con trattamenti drastici. Da tempo si notavano segni di sofferenza delle piante citate. Mi stupisco che abbiano resistito così tanto. Ma spesso gli alberi hanno molta voglia di vivere, a dispetto dei castighi che l'uomo combina.
Va da se che dopo un certo numero di anni è normale sostituire le piante di un viale o di un giardino, per vetustà o patologie. Se però si accelera l'indebolimento delle piante non ci si stupisca della loro morte precoce.
Per inciso, perché il termine funghi è virgolettato?
Dott.Agr. Laura Cevenini
Chi si prende cura del verde di Sasso Marconi, operaio e tecnico del verde, dovrebbe sapere che potando drasticamente le piante, capitozzandole, come è sempre stato fatto, si indeboliscono le loro difese. Con operazioni colturali scorrette, si creano piante pericolose e malsane che poi è difficile gestire se non con trattamenti drastici. Da tempo si notavano segni di sofferenza delle piante citate. Mi stupisco che abbiano resistito così tanto. Ma spesso gli alberi hanno molta voglia di vivere, a dispetto dei castighi che l'uomo combina.
Va da se che dopo un certo numero di anni è normale sostituire le piante di un viale o di un giardino, per vetustà o patologie. Se però si accelera l'indebolimento delle piante non ci si stupisca della loro morte precoce.
Per inciso, perché il termine funghi è virgolettato?
Dott.Agr. Laura Cevenini
In merito alla domanda finale, chiarisco che le
virgolette le avevo messe poiché non ero sicuro del termine ‘funghi’ per
indicare le escrescenze sul tronco non essendo io un esperto. Spero che ‘escrescenze’
sia un termine appropriato.
1 commento:
La capitozzatura è, probabilmente, la più dannosa pratica di arboricoltura conosciuta. Malgrado più di 25 anni di letteratura che spiegano i pericolosi effetti, la capitozzatura rimane una pratica diffusa.
CHE COS'E' LA CAPITOZZATURA ?
La capitozzatura è l'indiscriminato taglio di branche che sono troppo larghe per assumere il ruolo di terminatori.
La ragione più comunemente data per capitozzare è di ridurre le dimensioni dell'albero.
La capitozzatura non è un metodo praticabile di contenimento e certamente non riduce il pericolo,viceversa, nel lungo periodo, rende un albero più pericoloso.
...”
o - http://www.comune.castenaso.bo.it/aree-tematiche/ambiente/capitozzatura_alberi.pdf
o - http://www.hortusgiardini.it/articolo.asp
La potatura, come tutte le cose, può essere fatta male o bene.
I casi di potature barbare (ad esempio i platani nei pressi del bar “Colonia” a Marzabotto) sono numerosi e portano spesso alla morte degli alberi o ad un loro grave decadimento con aumento dei costi per i manutentori e dei rischi per paesani e cittadini.
E' molto semplice fornire delle istruzioni anche a personale poco qualificato: eseguire i tagli sono a diametri inferiori a 3 o 4 cm. Sono istruzioni molto semplici ed efficaci.
Bisogna aver la volontà di fare bene le potature (in luna calante) e non di massacrare gli alberi a orrendi moncherini o trespoli.
Ogni persona riconosce i parchi del centro e nord Europa anche dal fatto che sono ricchi di alberi monumentali e completi e non di alberi “cotton fioc”.
Posta un commento