Da sin. Renato Albonico, Gigi Serafini, Mario Becca,
Renato Villalta e il sindaco Stefano Mazzetti
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“Se i cuori bianconeri mi saranno vicini, insieme a
quelli che condividono la mia idea di Virtus ce la metterò tutta. Magari non
riusciremo a cambiare lo stato delle cose al cento per cento, ma ci stiamo
attrezzando e sicuramente prenderemo una strada nuova e diversa. E tornerò a raccontarvi quanto siamo cresciuti, e a
sottopormi a una verifica tra un anno”. Con queste parole e questa promessa Renato Villalta, presidente della Virtus Pallacanestro Bologna
da un mese e mezzo, bandiera bianconera da una vita e per sempre, ha salutato i
soci del Panathlon Valle del Reno, e quelli che hanno voluto essere presenti
alla serata ‘indimenticabile’ tenutasi al ristorante Oasi di Sasso Marconi
lunedì scorso.
Con lui hanno accolto l’invito del presidente del
Panathlon, Mario Becca, altri due
grandi ex della V nera, Gigi Serafini e Renato Albonico che hanno ricordato i tempi della ‘militanza
virtussina’, e il sindaco di Sasso Marconi, Stefano Mazzetti.
Il presidente Becca stringe la mano aVillalta. |
Villalta ha parlato delle
scelte tecniche e del futuro assetto della squadra: saluterà
quasi certamente Poeta, cercherà di trattenere Gigli. “Non rinnego quello che
ho detto su Peppe, e sarei felice se restasse. Ma sposando un progetto tecnico,
quello di Arrigoni, che prevede un play statunitense, e dunque da secondo
regista. Che io sposo in pieno. Il concetto è ormai chiaro: sette stranieri,
tra comunitari ed extra, e cinque italiani. Allo staff tecnico chiedo solo di
valorizzare due o tre giovani a stagione. Il senso delle giovanili è questo,
portare talenti in prima squadra. Poi, se vengono gli scudetti di categoria è
anche meglio, si capisce”, ha detto.
Agli abbonati, assicura, “ho cercato di
andare incontro. Facendo anche errori, lo so. Per esempio, quello di non
pensare a una riduzione per gli Over 70. L’anno prossimo colmerò anche questa
lacuna. Però proverò ad invertire il trend, riportando tanti amici a palazzo,
gente che negli anni si è allontanata ma che nella Virtus, ne sono certo, crede
ancora”.Villalta ha ricordato il ‘grande Porelli’, al quale ha detto di volersi ispirare. Ha aggiunto di voler mettere in piedi, ai primi di ottobre, un’amichevole in onore suo e di sua moglie Paola. L’avversario? Potrebbe essere Cantù, se accetterà.
La consegna, da parte di Mario Becca, di un gagliardetto del Panathlon Club Valle del Reno e l’applauso dei presenti, hanno salutato la conclusione dell’incontro che, come da promessa, sarà ripetuto tra un anno.
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