Elio Antonucci ci ha inviato le ultime novità sulla vicenda ‘
ripetitore marconiano di Budrio’. L’edificio storico rischia di soccombere sotto il peso dei
controlli catastali, come riferiscono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.
Il comunica riporta il titolo : “Edificio non accatastato e il Comune prendeva
un affitto!! Se fosse capitato a un privato...sarebbe in galera.”
Rischio demolizione
per lo storico edificio dell'impianto di
trasmissione costruito nel 1936 a Budrio per la
stazione radio in onda media 50Kw dell'Eiar (l'odierna Rai), con studi a Bologna, dedicata a Guglielmo Marconi e tanto cara allo scienziato il quale sottolineò, nel suo messaggio inaugurale, come la stazione radio fosse stata ‘costruita ed eretta interamente da abili ingegneri italiani e da preziose nostre maestranze'’.
stazione radio in onda media 50Kw dell'Eiar (l'odierna Rai), con studi a Bologna, dedicata a Guglielmo Marconi e tanto cara allo scienziato il quale sottolineò, nel suo messaggio inaugurale, come la stazione radio fosse stata ‘costruita ed eretta interamente da abili ingegneri italiani e da preziose nostre maestranze'’.
E' l'allarme
lanciato da Giovanni Favia (Mov5stelle)
in un'interrogazione alla Giunta, nella quale fa
presente che l'impianto e il suo principale fabbricato si trovano su un'area di proprietà del Comune di Bologna data a suo tempo in concessione alla società Raiway che gestiva l'impianto stesso.
Poiche' l'edificio della stazione radio Marconi ‘non solo non risulta iscritto nell'elenco dei beni da tutelare di proprietà del Comune di Bologna ma nemmeno registrato al catasto fabbricati’, a giudizio di Favia
‘si rischia così di provocare la demolizione di un immobile, che andrebbe tutelato e valorizzato, per favorire la costruzione di un ennesimo centro commerciale’. L'esponente del Movimento 5stelle chiede
pertanto alla Giunta regionale ‘se non intenda procedere alle opportune verifiche in merito al valore storico testimoniale dell'immobile’.
presente che l'impianto e il suo principale fabbricato si trovano su un'area di proprietà del Comune di Bologna data a suo tempo in concessione alla società Raiway che gestiva l'impianto stesso.
Poiche' l'edificio della stazione radio Marconi ‘non solo non risulta iscritto nell'elenco dei beni da tutelare di proprietà del Comune di Bologna ma nemmeno registrato al catasto fabbricati’, a giudizio di Favia
‘si rischia così di provocare la demolizione di un immobile, che andrebbe tutelato e valorizzato, per favorire la costruzione di un ennesimo centro commerciale’. L'esponente del Movimento 5stelle chiede
pertanto alla Giunta regionale ‘se non intenda procedere alle opportune verifiche in merito al valore storico testimoniale dell'immobile’.
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