Ha evitato una
‘interrogazione in matematica’ ma ha rimediato un pessimo voto in ‘educazione
legale’. E’ stata infatti denunciata presso le Autorità per interruzione di
pubblico servizio e procurato allarme, la studentessa del Fermi che lo scorso 2 maggio, poco prima dell’inizio dell’ora
di matematica, ha telefonato alla
Centrale Operativa delle Forze dell’Ordine e ha annunciato la presenza di un ordigno
esplosivo all’interno della scuola. I Carabinieri, dopo aver informato la
presidenza dell’Istituto perché avviasse le procedure per lo sgombero dell’edificio
scolastico e la messa in sicurezza di coloro
che erano all’interno, si precipitarono sul posto per un sopralluogo.
Le verifiche esclusero la presenza di una bomba e fecero ipotizzare che si
fosse trattato di un falso allarme. Le lezioni scolastiche ripresero regolarmente
e gli studenti, intorno alle 13, poterono
rientrare in aula.
Le indagini,
avviate dagli investigatori dell’Arma, sono arrivate a conclusione nella
giornata di ieri quando è stata rintracciata l’autrice del fantomatico gesto.
Si tratta di una ragazzina di 14 anni che, come ha ammesso di fronte ai
Carabinieri, per evitare l’interrogazione di matematica, si era inventata la
storia della bomba, consapevole che il gesto le avrebbe procurato tempo per
schivare la professoressa. La 14enne, che è incensurata, è stata denunciata per
interruzione di pubblico servizio e procurato allarme presso l’autorità.
Chissà se il
‘tempo guadagnato’ le ha permesso di ben figurare nella interrogazione di
matematica che certamente ha dovuto affrontare. La denuncia dovrebbe comunque
farla riflettere sui futuri comportamenti: la vita sempre ci chiede delle prove
e dobbiamo imparare ad affrontarle a ‘muso
duro’ senza inutili scappatoie.
Foto e notizia dal Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna
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