venerdì 24 agosto 2012

Come far rivivere il deserto del centro di Sasso Marconi? Le opinioni degli 'irriducibili'

Gli irriducibili della piazza

E’ in corso a Sasso Marconi una raccolta di firme a favore di una petizione che richiede il ripristino delle serate musicali nella piazza del paese, organizzate dal bar ‘Barrumba’.  
Promotore si dice sia un giovane musicista che vede nella desolante scarsa frequentazione della piazza nelle notti estive un triste indicatore di declino sulla strada intrapresa dal paese. La musica serale è vista quindi come un ritorno alla vitalità del centro cittadino e una occasione di aggregazione non solo per i giovani, ma anche per famiglie e gruppi di amici.
Le signore si ritrovano per due chiacchiere
Abbiamo voluto ‘fotografare’ la piazza di Sasso Marconi, un paese definito turistico, in una serata d’estate che seguiva una giornata torrida e avrebbe quindi dovuto incentivare la gente ad uscire fuori in un momento in cui le abitazioni erano ancora calde e la piazza cominciava ad offrire una leggere brezza ristoratrice. 
Purtroppo abbiamo constatato che solo pochi irriducibili erano scesi ad occupare le panchine e  a ritrovarsi per quattro chicchere con intorno un vuoto scoraggiante e un’ illuminazione soffusa e 'intima' che pareva quasi privata.
"Ogni sera si riforma il gruppo"
Fra questi spiccava un gruppo di signore, accompagnate dalle badanti, cui abbiamo chiesto un parere sulla proposta di intrattenimento musicale quale incentivo per frequentare la piazza.
Paola  Cavara, (ha tenuto a precisare ‘vedova Zani’), risponde: “A me vanno bene le campane , il suono dell’orologio e qualsiasi altra cosa possa ravvivare questo centro del paese dove abito da quando sono nata e dove mi sembra non ci sia mai stato tanto deserto come in questi tempi”.
Iolanda Nobili aggiunge: “Ormai qui non c’è più niente la sera. Anche i bar chiudono presto. Solo uno rimane aperto fino a tardi”.
Le badanti
Anna Preci, Loredana Tonelli, Domitilla Nobili e Fiorina Campesi sono tutte d’accordo nel desiderio di vivere una piazza più animata anche grazie alla musica che però dovrebbe terminare entro un orario ragionevole.
Jessica Spada, una badante italiana, aggiunge: “Ci vorrebbe un programma che  potesse coinvolgere un po’ anche gli anziani e gli over 40: Vergato fa così”.  
Le altre Nataliya Matyushyna,  Oksana Havnylenko e Nadiya Korotyeyeva, commentano: “Qui ci sono spesso spettacoli, ma sono a teatro. I nonni a teatro non vanno”.
Il gruppo al bar
Davanti all’unico bar aperto, il Barrumba', un gruppetto di avventori si gode il piacere di una bibita fresca e di una chiacchierata. Sono Marcellino Boschi, Fabio Govoni, Giancarlo Benni, e Aldo Mazzini. Sollecitati sull’argomento ‘desolazione della piazza’ quest’ultimo dice: “Bisogna fare spettacoli in piazza, non nel chiuso del teatro. Le feste di paese organizzate all’aperto si è dimostrato richiamano un gran numero di persone”.
Annibale Lamma


Su un’altra panchina, in disparte, siedono Annibale Lamma e Remo Lolli. Il primo, che abita un appartamento proprio sulla piazza, dice: “Egoisticamente mi va meglio così perché c’è silenzio, però mi dispiace che il centro sia così vuoto. E’ proprio una desolazione".   





Remo Lolli
E Lolli aggiunge: “Così è più libera, ma non c’è nessuno con cui allargare la conversazione”.





Davide Cattani





Ci accorgiamo di un ragazzo solo che sta telefonando proprio nel centro della piazza. Non appena chiude, chiediamo anche il  suo parere: “ Sono Davide Cattani. Non è un guaio se un bar organizza una serata musicale ogni tanto, purchè lo faccia nel rispetto delle regole.  Ci vogliono iniziative aggreganti”. 






La famiglia Manara con Luca Maldina
A questo punto sopraggiunge un gruppetto che passeggia chiacchierando, sono Claudio Manara con la moglie Simonetta Neri e la figlia Ilaria,  cui si è aggiunto Luca Maldina. “Siamo favorevoli alla musica in piazza, nel rispetto degli orari e delle regole, per mantenere vivo il centro cittadino di Sasso Marconi e non delocalizzare tutto verso Bologna. Sarebbe bello trovarsi in compagnia, sorseggiando una bevanda, intanto che si ascolta buona musica”. Ilaria aggiunge: “Abitiamo su Viale Kennedy. Il traffico è continuo per tutta la notte. Ho i camion in camera con me. Devo conviverci. Cosa faccio bloccare il traffico dalla mezzanotte alle sette ?”, riferendosi alla petizione che chiede l’interruzione nelle ore notturne del suono dell’orologio della torre civica e la protesta per la musica del bar.

Sasso Marconi è stato fin dal quattrocento una delle mete preferite dei bolognesi per trascorrervi l’estate. Ne sono testimonianza le tante ville storiche che costellano le colline circostanti e caratterizzano l’intero paese.
E’ un vero peccato che nel giro di qualche decennio si sia avviata ad una silenziosa  (speriamo non irreversibile) agonia della sua vocazione turistica.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

come non c'è vita a Sasso??? Perchè non venite al parco Marconi ogni SANTA sera a vedere e soprattutto a sentire la voce della gioventù fino a tarda notte (non oltre la mezzanotte comunque, perchè le mie urla sono più potenti della sirena dei carabinieri).Ogni mercoledì sera c'è il ballo al Capolinea,e a volte si fermano anche i fratelli Pollice postando la loro giostra proprio sotto la mia finestra. Sarei veramente felice se tutti quelli che vengono al parco cambiassero luogo di divertimento. Finalmente riuscirei ad ascoltare i miei pensieri o al limite la tv. Ringrazio find'ora l'arrivo della stagione fredda e soprattutto l'inizio delle scuole. residente stressata di via Bettini

Anonimo ha detto...

quindi tanto turistica sasso non è. Ormai è un paese dormitorio come Vergato formato da tanti pendolari.

Dal momento che voi almeno a sasso una piazza ce l'avete potreste fare un mega gioco degli scacchi viventi; organizzare serate di cultura facendo raccontare le storie agli anziani del posto, mostrare le proprie cartoline del passato o i video di in tempo con il maxi schermo, con tavole e panche come quelle della festa dell'unità organizzare dei giochi do società come la tombola, ilk monopoli eccc
sempre attraverso maxi schermo telecamera e impianto di fonia e piano cucina far cimentare i cittadini nel preparare ricette casalinghe da distribuire ai presenti dopo aver fatto un quiz. Chi risponde per prima e in maniera esatta avrà diritto alla porzione da mangiare davanti al perdente per l'ilarità degli altri


Che schifo he! Vuoi mettere svaccarti al bar con la musica a pompa e bere fino a non capire una sega

Anonimo ha detto...

...posso consigliarle uno psicologo?

Anonimo ha detto...

Venitevi a fare un giro a Vergato dove per 365 giorni all'anno si vive fino alle 19:30 e il lunedì di mercato....venite venite

Anonimo ha detto...

?

Anonimo ha detto...

ogni Comune ha quello che si merita....signori si nasce, ricchi si diventa......

Anonimo ha detto...

Per Anonimo del 24 agosto 2012 18:46

Come puoi pretendere di ascoltare i tuoi pensieri se hai una casa costruita originariamente davanti ad un'area feste? :-P

Anonimo ha detto...

se è lo stesso psicologo che frequenta Lei no!!!
Preferisco confondermi tra gli altri che farsi riconoscere ordinario come succede a Lei!

Anonimo ha detto...

volevi dire pezzenti arricchiti forse...

Anonimo ha detto...

Solo le prime tre immagini denotano le facce perse della gente che se non fosse perchè fa caldo sarebbero chiuse tra le 4 mura non certo le mani un libro piuttosto che davanti al televisore a vedere certe porcherie estive e cose ritrite.

E poco serio avere a disposizione una piazza virtuale (feisbuc, tuitter,maispeis, blog ecc) e dire mi piace di una cazzata che esprime una persona di cui non sappiamo niente se poi ci stanno sulle balle le persone in carne ed ossa che incontriamo tutti i giorni.

Prendete ad esempio la risposta del magnifico rettore del 24 ago ore 20,58. Potrei dire di lui qualsiasi cosa. Ma siccome non ha impostato nessun argomento contraddittorio al mio vale proprio la pena di replicare?

La vera sfida è mettersi davanti a quella persona fisica (anche se ha l'ascella pezzata) e confrontarsi con questa su tanti argomenti.


Ma vedrete come certi problemi svaniranno quando da oggi e, fino al prossimo giugno avremo la settimana impegnata con il calcio.

antonio lavini ha detto...

E' difficile esprimere opinioni ed altrettanto complicato proporre soluzioni attuabili.
Occorrerebbe forse fare un po' di ordine; sarebbe utile, conveniente e per chi rianimare la piazza del borgo? Io sono propenso a credere che servirebbe a tutti, anziani ma sopratutto ai giovani ed ai bambini.
Chi ne trarrebbe utilità? Socialmente tutti, pensiamo ad una famiglia allargata dove si sta insieme, si ride, si discute ed a volte non si condividono le opinioni; nascono però idee che possono scaturire in fatti concreti.
Chi potrebbe essere il/gli animatori? Diversi soggetti. Certamente chi ne trarrebbe guadagno economico e sopratutto sociale, la giunta comunale, le associazioni culturali/tempo libero, i commercianti ed esercenti di locali pubblici, magari sponsorizzati da banche o agenzie immobiliari.
Cosa fare? Musica, tornei sportivi o di relax (a Casalecchio ad esempio in alcuni condomini si gioca a carte e si mangia il gelato), giochi per bambini e genitori o nonni, anche solo una sera a settimana e mai fino a tardi.
Se guardiamo le foto del servizio iniziale non vediamo giovani, dove sono, perchè non animano la piazza. Forse non era l'ora giusta? No non c'è mai nessun giovane nelle sere d'estate pensate quando sarà meno caldo.
E' sopratutto ai giovani che noi "maturi" dobbiamo rivolgere la nostra attenzione per aiutarli a stare bene con sè stessi e con tutti gli altri.
Personalmente sono disponibile ad aiutare chi vuole prendere iniziative condivisibili ed adeguate allo scopo.
Grazie

Silvia S. ha detto...

Quanti commenti! Quante idee!
A leggere quelle dell’Anonimo 24 agosto h. 20.53 e quello del signor Lavini mi sono convinta che di belle proposte e idee ce ne sarebbero, manca solo chi si ‘sbatte’ a organizzarle.
Secondo me gli esercizi commerciali e i bar (quelli per intenderci che avrebbero più da guadagnarci economicamente) o la pro-loco, o addirittura infosasso per il comune, invece di organizzare solo serate con giovani gruppi musicali oppure GRANDI EVENTI che richiamano migliaia di persone, soprattutto ‘stranieri a Sasso’, due o tre volte l’anno, potrebbero trarre ispirazione da questi commenti per piccole cose (tombole, tornei di carte, giochi di società, gare di ricette, proiezioni su maxischermo……) per coinvolgere e richiamare in piazza GENTE DI SASSO, di tutte le età che potrebbero divertirsi e socializzare conoscersi meglio e passare serate in compagnia, nonni e bambini, giovani e genitori, famiglie e singles.
E il giorno dopo, ritrovandosi per strada o sulle scale del condominio, sarebbero senz’altro più inclini a salutarsi e a scambiare due parole ricordando le risate della sera prima.
Silvia