domenica 13 novembre 2011

Caro professore, oltre a fare il Governo, abolisci i privilegi.


Riportiamo questa lettera inviata da un lettore, residente di Marzabotto, agli organi di stampa poiché ci sembra pertinente e ragionevole.

Egregio Direttore

leggo sul Carlino di oggi che il professor Mario Monti propone uno "STOP ai PRIVILEGI".
Lui che senza alcuna legittimazione popolare, non essendo stato eletto in nessun consesso parlamentare, si sta proponendo come Capo del Governo, chissà se ha già rinunziato al singolare privilegio che, per tutta la vita, gli viene concesso nella misura di 16mila euro al mese ?
Sarebbe un esempio esemplare per tutti gli altri parlamentari .

Grazie per l'attenzione.

Gian Paolo Frabboni - Marzabotto -
11 novembre 2011

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella domanda, sig. Frabboni.
Sinceramente inoltre non capisco come mai il sig. Monti (di cui non metto in discussione i meriti internazionali e la professionalità) sia stato nominato "Senatore a vita".

Da semplice cittadino italiano non poteva fare il suo dovere ed eventualmente accettare il mandato di "forse" Presidente del Consiglio da semplice cittadino?

Perchè la nomina a Senatore a vita?
Penso che questi politici di professione non abbiano ancora capito nulla!

Marco Veronesi
Capogruppo Lista Civica Indipendente "Sasso Libera"

Anonimo ha detto...

Non dimentichiamo inoltre che Mario Monti fa parte (come rappresentante per l'Italia)del comitato direttivo del gruppo Bilderberg. Ho ascoltato un intervento di Sansonetti sul TG di Rete 4 in cui senza nominare questi legami di Monti, spiegava comunque in modo chiaro in quali mani stiamo andando a finire e ne era molto preoccupato.

Dante Franchi ha detto...

Da alcuni giorni, con un andare crescente, assistiamo a dichiarazioni di esponenti di primo piano della nostra scena politica e parlamentare, con le quali si indica fin da ora la durata del nascente governo Monti, legandola in modo esplicito alle esigenze dei "mercati".

Io credo di essere un grande ingenuo, o forse avrò perso qualche passaggio importante, ma ero rimasto a che la durata dei governi era legata al voto del Parlamento e più precisamente alla presenza ed al permanere o meno di una maggioranza che gli esprime in modo palese la fiducia.

E' forse anche questa un'altra delle "innovazioni di fatto" dei contenuti della nostra Costituzione operate dal Presidente Napolitano?

Ora visto che c'è, perchè non suggerisce altre semplificazioni istituzionali?

Gli potrei suggerire, ad esempio, che alla perdita di tempo necessaria per eleggere Sindaci, Presidenti di Provincia e di Regione che ostinatamente questo popolo retrogrado e poco sensibile alle esigenze della finanza e del mercato, si ostina a voler eleggere a suffragio universale, si potrebbe ovviare con la semplice nomina di un ragioniere da parte del Prefetto.

Unico vincolo in questo caso quello di accertarsi che nella scelta dei nomi, venisse garantito il gradimento ai circuiti finanziari ed al fondo monetario internazionale.

Questi infatti hanno dimostrato di badare al sodo, non come gli elettori che restano ancorati a nostalgiche pratiche come il voto, palesemente incompatibili con le esigenze della borsa.

Anonimo ha detto...

Gentile Signor Franchi,

qui di seguito trova il format per scrivere direttamente al Nostro Presidente per rivolgergli direttamente i Suoi suggerimenti, declinati in questo Blog.

Un retrogrado.