Anche l’Unione comunale del PD di Marzabotto, dopo il sindaco di Vergato Sandra Focci, se la prende con il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Defranceschi accusandolo di aver ‘scippato’, a riguardo dell’attività di opposizione alla ricerca di idrocarburi nella valle del Reno, meriti altrui. E, in una nota, spiega:
“Il 23 maggio presso la sede del PD di Marzabotto si è tenuto un importante incontro con l’Assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli, i Sindaci di Marzabotto, Vergato e Savigno e il Segretario del Circolo di Legambiente Reno e Samoggia.
Nell’ampio dibattito della serata sono state esposte molte delle ragioni per le quali le amministrazioni, i cittadini ed esponenti territoriali del PD si sono espressi negativamente rispetto alla possibilità di concedere i permessi di ricerca. A questo proposito ricordiamo gli incontri già avvenuti nel territorio della valle del Reno: innanzitutto quello promosso dal PD di Sasso Marconi in data 8 aprile con la presenza dell'on. Alessandro Bratti - capogruppo PD commissione ambiente Camera dei Deputati, Thomas Casadei - consigliere regionale PD commissione Ambiente, Territorio e Mobilità, Stefano Mazzetti - Sindaco Sasso Marconi, Claudia Castaldini - responsabile politiche ambientali e energetiche PD Bologna, Radicchi di Legambiente circolo valle del Reno e l'altro più recente tenutosi a Vergato il 16 maggio scorso, su iniziativa del responsabile di zona del PD Remo Gatti al quale hanno partecipato il Capogruppo PD in consiglio regionale Marco Monari, l'assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli, oltre a diversi Sindaci della Valle del Reno.
I territori dell’Appennino interessati dai permessi Fiume Reno e Fiume Panaro sono infatti molto delicati e densamente popolati, pertanto un’attività rischiosa come quella delle estrazioni di idrocarburi non sarebbe, a nostro parere, giustificata in queste aree ricche di zone protette e incontaminate. Permessi che sono comunque stati concessi dal Ministero dello Sviluppo Economico, e non dalla Regione Emilia Romagna. La Regione deve solo dare un parere di valutazione di impatto ambientale attraverso le procedure in corso.
Il PD di Marzabotto ha apprezzato il lavoro di approfondimento fatto da un gruppo di cittadini di Marzabotto e Sasso Marconi, che pur appartenendo a schieramenti politici diversi si sono impegnati a portare all’attenzione di tutti questo importante argomento, ed è stato appunto il PD di Marzabotto a farsi promotore della importante serata di confronto tenutasi il 23 Maggio.
Non siamo d’accordo con la strumentalizzazione fatta dal Movimento 5 Stelle che con un comunicato all’agenzia DIRE si è voluto attribuire il “merito” di un inesistente “cambio di politica radicale”. Cambio di politica che consisterebbe nell’affermazione dell’Assessore Muzzarelli che “se la maggioranza dei comuni si dichiareranno contrari anche la Regione lo sarà”. A noi più che un cambio di politica appare un normale e giusto rapporto costruttivo fra le istituzioni.
L’Assessore regionale ha infatti chiaramente detto che la Regione vuole lavorare assieme e non contro le amministrazioni del territorio, e non ci risulta che questo sia un cambio di politica, piuttosto trattasi di una politica che privilegia il confronto e la partecipazione delle istituzioni ai vali livelli e delle loro comunità.
Ci appare quindi infondata la polemica del Movimento 5 Stelle. Notiamo invece che il Consigliere regionale De Franceschi cerca di attribuire il risultato del confronto tenutosi nella sede del PD di Marzabotto alla risoluzione che lui stesso ha presentato nel Consiglio Regionale e di cui nessuno fino ad oggi era venuto a conoscenza”.
2 commenti:
Furbetto il consigliere De Franceschi... a lui il merito di sostenere idee giuste (sugli idrocarburi ad esempio), ma il grosso demerito di pensare che solo lui dice e fa' cose giuste. E questa è prerogativa del suo movimento (o partito, che dir si voglia), dove pare regni incontrastata e sovrana la Verità.
Cesare Salomoni
... un po' come il PD!!!
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