“In settimana sarà aperto un tavolo al Ministero che affronterà il tema ‘bretella di Rioveggio’. Del tavolo faranno parte tutti gli enti territoriali coinvolti, il ministero stesso e Autostrade”. La notizia è stata portata dal consigliere regionale del PDL Alberto Vecchi all’assemblea pubblica organizzata a Rioveggio in cui è stato affrontato l’ormai spinoso tema della bretella stradale che unisca il casello A1 di Rioveggio con la Variante di Valico. L’allacciamento diretto con la nuova arteria autostradale è ritenuto essenziale, specialmente dagli operatori economici, per lo sviluppo della vallata del Setta e primo anello del futuro assetto viario dell’area di cui si chiede un arricchimento. All’assemblea partecipavano anche amministratori e rappresentanti dei comuni di Grizzana Morandi, Castiglione dei Pepoli e di San Benedetto. Galeazzo Bignami, anch’egli consigliere regionale del PDL, ha sostenuto: “E’ importante l’apertura romana. Ora dobbiamo fare sentire con forza la nostra voce e le nostre ragioni”. Presente all’incontro anche il consigliere provinciale Giovanni Leporati che ha sottolineato il pericolo che Rioveggio, senza l’allacciamento con la Variante, rimanga tagliato fuori ‘da dove passa il mondo’. L’ingegner Piero Dadi di Autostrade ha ricordato: “Il collegamento con il sud è assicurato dal vecchio tracciato. Quello richiesto è un intervento complesso che porterebbe un impatto elevato”. Angelo Baccolini di Grizzana ha detto: “Senza questa bretella la vallata muore”. Massimiliano Zubeidah e Samuel Pappi hanno sostenuto: “La bretella ha anche la funzione di alleggerire dal traffico pesante la strada provinciale”. Simone Naldi e Matteo Molin hanno aggiunto: “ Non possiamo fare a meno di un raccordo diretto con Firenze e non appesantito dal dover andare a prendere la Variante a Sasso Marconi”. Claudio Farina di CNA ha sottolineato l’importanza di aver coinvolto il ministero: “Siamo a favore di tutte le opere infrastrutturali che agevolano le imprese”, ha messo in chiaro. Franca Calzolari e Carla Ricci: “Non vorremmo fosse troppo tardi per cambiare i programmi”. Marco Zanini e Michele Salomoni: “L’inevitabile declassamento del tracciato A1 rispetto alla Variante nuocerà sicuramente”. Stefano Serini di Confartigianato: “C’è in gioco il futuro della zona e di tanti piccoli artigiani e il casello è uno dei punti che condizionerà lo sviluppo. La bretella è la ‘rotonda’ di tutta la viabilità futura della vallata”.
Il Sindaco di Monzuno Marco Mastacchi, racconta:
Signor sindaco ritiene di raggiungere l’obiettivo ‘bretella’ nel suo incontro a Roma?: “Il ministro alle infrastrutture Altero Matteoli se non avesse spazi di manovra, non ci avrebbe convocati a Roma. Siamo fiduciosi anche perché il tema è sostenuto unanimemente da tutte le forze politiche e da tutte le associazioni di categoria”. In assemblea lei ha proposto di valutare quali possono essere le opere già concordate con Autostrade ma non più indispensabili, per indirizzare quei fondi alla costruzione della bretella. “Ho avuto la disponibilità delle amministrazioni comunali vicine, ribadita anche dal sindaco di San Benedetto Gianluca Stefanini. Siamo tutti sulla stessa barca”. Il presidente della polisportiva di Rioveggio, Pietro Pezzini, in coda all’ultima riunione, ha detto che se lei non tornerà da Roma con buone notizie si provvederà a un blocco del casello in segno di protesta. Cosa ne pensa? “Dal 2006, quando è parso evidente il problema, la cittadinanza richiede operazioni forti. Mi auguro non siano necessarie”. Se dovesse tornare da Roma con la valigia è vuota, sarà con loro? “Sarò a loro fianco in tutte le azioni di protesta che non siano in contrasto con l’ordinamento legislativo. Il tema è vitale per la vallata del Setta”.
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