“Ci chiediamo: l’amministrazione comunale intende avviare un controllo delle aree a rischio ambientale presenti a Sasso Marconi e ha le professionalità capaci di tutelare il Comune nella corretta impostazione delle istruttorie previste dalla normativa ambientale?”. L’interrogativo è del capogruppo di ‘Sasso Libera’ Marco Veronesi. Il consigliere pone la domanda preoccupato per la notizia della richiesta della società ‘Hunt Oil’ di sondare il sottosuolo comunale alla ricerca di idrocarburi. Sondaggi che utilizzano anche micro cariche esplosive. E’ in corso in Regione la procedura per il Via (valutazione impatto ambientale). Veronesi rimarca l’opportunità di un attento controllo sostenendo: “Deve essere considerata la presenza di aree a rischio di inquinamento del suolo e sottosuolo, da quelle industriali artigianali, a quelle con pluridecennale presenza di serbatoi interrati come cisterne di distributori carburante, contenitori per il riscaldamento degli edifici a gasolio dismessi e altro il cui stato potrebbe rendere inopportuni eventuali sondaggi”. L’assessore del Comune Massimo Masetti, dopo aver sottolineato che mancano elementi per valutare il rischio come quelli di dove la società intende sondare con microcariche, ha detto: “I geologi hanno chiarito che la zona potrebbe avere effettivamente qualche problema. Il territorio comunale, per esempio, ospita un oleodotto militare che non si sa esattamente dove transiti. In merito ai primi sondaggi, utili a una valutazione di presenza di idrocarburi, le micro cariche sono invasive se utilizzate in zone fragili. Il problema, per la nota criticità ambientale dell’Appennino, si presenterebbe molto grave se si volesse estrarre effettivamente idrocarburi”.
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