C’è fermento a Monzuno per l’assemblea che si terrà giovedì prossimo (20 gennaio), alle 20,30 nella sala polivalente della Polisportiva di Rioveggio. Il tema dell’incontro è la richiesta dei comitati cittadini di realizzare un raccordo tra l’attuale casello autostradale di Rioveggio e la nuova Variante di Valico. Nel progetto attuale, l’accesso alla Variante da Rioveggio è precluso in direzione sud. Infatti, nel progetto di ampliamento e ammodernamento del tratto esistente della Bologna-Firenze, è stato previsto un nuovo tracciato di oltre 37 km (Variante di Valico) che parte dalla località la Quercia (nel Comune di Marzabotto) e arriva ad Aglio, in Toscana. Il nuovo tratto corre parallelamente a quello attuale della A1 storica, ma è più pratico rispetto alla vecchia autostrada perché valica l’Appennino a una altezza di 400 metri (anziché i 700 della A1). Agli automobilisti sarà data la possibilità di accedere al nuovo tracciato o al precedente. I cittadini della vallata del Setta, cui mancherà l’ingresso nella Variante di Valico in direzione sud, temono una progressiva dequalificazione del tratto attuale con conseguente impoverimento della zona e pertanto chiedono la costruzione di una bretella che funga da interscambio fra le due autostrade all’altezza di Rioveggio. Autostrade per l’Italia ha sottolineato che la costruzione di tale bretella risulterebbe anti-economica perché le stime di traffico previste non garantirebbero il rientro dell’investimento. Tesi che non convince i residenti della valle. L’amministrazione comunale affianca con decisione la richiesta dei Rioveggesi.
f. f.
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