E’ il periodo delle lavorazioni della carne di maiale e, fedeli alla tradizione emiliana, sono tanti quelli che si dedicano all’importante impegno assolto nelle case, nelle cantine o fuori all’aperto nell’aia. Tra questi i mongardinesi Alberto Ciani, Stefano Calzolari, Giorgio Marchi, Giovanni Benini, Giuseppe Lorenzini e Carlo Cortesi che, giunti quasi al termine della loro fatica, si accingono ad appendere la pertica carica di allettanti insaccati pronti per la stagionatura. Per gustare il miglior salame bisognerà attendere la Pasqua.
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