giovedì 16 maggio 2024

Il diluvio del maggio scorso anima la campagna elettorale

 


Come era prevedibile le profonde e irrisolte ferite alla viabilità lasciate dall’alluvione del maggio dello scorso anno sono entrate nella campagna elettorale in corso. A dare fuoco alla miccia, un video su facebook nel quale il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani, attribuisce ai mancati finanziamenti governativi la causa dei ritardi negli interventi di riparazione dei dissesti, reclama quindi che da Roma si operi per destinare risorse a Sasso Marconi. Ricorda poi che il Comune, a riprova della decisa volontà di affrontare il disastro,  ha provveduto in somma urgenza a riaprire le strade  con lo sgombero delle frane affrontando un costo di mezzo milione di euro.

Piccata, se non irritata, la reazione del gruppo locale di destra che si è sentito ingiustamente additato in quanto sostengono che il Governo ha fatto tutto il possibile, stanziando somme importanti. “ Il sindaco dica dove ha messo i tre milioni e tre di euro che ha già incassato,” denunciano i componenti della formazione politica. “ Spieghi poi perché ha omesso di inserire fra le zone alluvionate le frazioni martoriate dall’alluvione del paese da lui amministrato, limitandosi a inserire in questo elenco solo Le Ganzole. Spieghi poi perché il comune ha un avanzo di bilancio di oltre settecento mila euro, un  tesoretto che usa quale indicatore della sua buona amministrazione, quando invece avrebbe potuto utilizzarlo per la cura della viabilità e del territorio. Un bell’escamotage per distrarre gli elettori”.

Sul tema interviene anche la capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti che in una nota scrive:

“Invece che lanciare accuse infondate, il sindaco di Sasso Marconi provveda a mettere in sicurezza la strada delle Ganzole. A un anno dall’alluvione il Governo ha dimostrato di sapere dare risposte adeguate anche in Appennino. Per questo ascoltiamo con stupore le parole dell’attuale primo cittadino  di Sasso Marconi che pare dimenticare sia quanto fatto a livello di infrastrutture dal Mit,  sia quanto già posto in essere dalla struttura commissariale proprio nel suo comune dove, addirittura, sono state programmate nuove date di apertura dello sportello pubblico territoriale  attivato già ad aprile dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Gen. Figliuolo, al fine proprio di offrire supporto a tecnici e periti nella compilazione delle richieste di risarcimento danni a favore di famiglie e imprese e che, visti i positivi riscontri registrati durante le aperture di aprile, è a tuttora aperto.

L’accusa di mancanza di personale è destituita di fondamento proprio perché lo sportello offre assistenza e consulenza sia per la redazione delle perizie necessarie per consentire la compilazione e l’invio delle richieste di contributo attraverso la piattaforma regionale "Sfinge", sia per l’istruttoria di primo livello a favore dei Responsabili unici del procedimento dei Comuni.

Ci piacerebbe che il Sindaco ottemperasse invece alle proprie competenze, ad esempio rimuovendo completamente il materiale legnoso e fangoso, che giace da un anno ai bordi della strada provinciale delle Ganzole, una delle principali arterie di collegamento, e provoca, durante il maltempo, disagi alla sicurezza stradale e quindi alla circolazione. Ci risulta infatti che queste opere a carico del comune dovessero già essere iniziate e comunque ultimate entro fine mese, ma così non è, e questo non permette alle famiglie lì residenti di poter tornare ad una normale vivibilità delle loro abitazioni e quindi della loro quotidianità. Le risorse e il supporto tecnico ci sono, tanto che il Sindaco di Sasso nulla ha eccepito durante la recente visita del Generale, perché oggi se ne esce così? L’amministrazione farebbe bene  a procedere senza perdersi in spot da campagna elettorale che lasciano il tempo che trovano”. 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Questi recitano i soliti meschini copioni elettorali mentre nel mondo reale il Rapporto Istat 2024 dice che in Italia i lavoratori sono sempre più poveri 
https://quifinanza.it/lavoro/rapport

ezia sibani ha detto...

Per quanto attiene alla strada delle Ganzole la priorità, a mio parere, era da dare alla sistemazione delle tre frane insistenti nel comune di Pianoro (sempre di città metropolitana si parla). Quelle si che creano disagi e problemi essendo di fatto quella strada la tangenziale sud di Bologna.

Anonimo ha detto...

Il problema risiede sempre nella Citta Metropolitana. Guidata da nominati.