martedì 28 maggio 2024

Carabinieri speronati da un'automobilista in fuga su auto rubata

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 24enne italo-serbo, nato a Bologna, per resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e ricettazione.

 

Foto d'archivio


Alle  2 e 30 della scorsa notte  i Carabinieri di Bologna hanno notato una Fiat Panda in transito su via Di Vittorio la cui targa  risultava di un veicolo rubato due giorni prima a un 74enne di Casalecchio di Reno. I Carabinieri si sono messi all’inseguimento del veicolo, azionando i dispositivi luminosi ed acustici, intimando l’alt al conducente che però, ha accelerato, proseguendo la marcia a folle velocità, con improvvisi cambi di direzione e pericolose immissioni “alla cieca” agli incroci, anche su strade ad alto scorrimento, mettendo in pericolo sé stesso, i Carabinieri che lo stavano inseguendo e gli altri utenti della strada, tra cui il conducente di una Tesla, che ha evitato l’incidente frenando bruscamente e sterzando nella direzione opposta.

All’altezza di Viale Palmiro Togliatti, il conducente in fuga ha tentato di mandare fuori strada due autoradio dei Carabinieri speronandole sulla fiancata e frenando di colpo per farsi tamponare.

Dopo numerose intimazioni, i militari sono riusciti a costringere il malvivente a fermarsi in via Emilia Ponente all’altezza di via del Faggiolo. Invece di arrendersi il conducente è sceso di corsa dal veicolo e ha aggredito i Carabinieri, che sono infine riusciti ad ammanettarlo. Su disposizione della Procura della Repubblica il 24enne è stato trattenuto in attesa dell’udienza di convalida e del giudizio per direttissima. L’arresto è stato convalidato e il giovane è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Arresti domiciliari??? Ma sarà da rinchiudere in gabbia per un bel po' di tempo. Ha rischiato di coinvolgere in incidenti diversi automobilisti! Troppo buonismo, in galeraaaa

Anonimo ha detto...

In galera, altro che comodi arresti domiciliari...anzi lavori forzati per ripagare i danni.
Maledetto buonismo che premia i delinquenti.