I Dimmi di Sasso Marconi chiedono la preparazione di ambienti adatti ad accogliere chi si troverà nella impossibilità di riscaldarsi nei periodi più rigidi e la richiesta ad Hera perchè funzioni da calmieratrice dei prezzi del gas
Anche i Dimmi di Sasso Marconi la vedono nera: prevedono
un inverno molto difficile per l’aumento dei prezzi del gas che potrebbe essere tale , a loro avviso,
da impedire a molti l’utilizzo per tutte le necessità domestiche, in
particolare per il riscaldamento, dati i costi più impegnativi. C’è da augurarsi ovviamente che si risolva presto il
conflitto russo-ucraino all’origine della restrizione delle forniture di gas e
soprattutto che nessuna famiglia si trovi nelle condizione di dover rinunciare
al riscaldamento. In ogni caso i Dimmi hanno ritenuto opportuno presentare una
interrogazione all’amministrazione comunale chiedendo che ci si prepari per tempo ad
affrontare questa eventuale emergenza.
Nell’interrogazione rilevano:
Il problema del prossimo inverno non sarà soltanto
avere o meno scorte di gas, ma
se i cittadini e le imprese avranno i soldi per poterlo
pagare. Riteniamo quindi necessario prendere accordi ed allertare la Protezione Civile in
collaborazione con le Associazioni di Volontariato locali per
allestire punti di accoglienza e ricovero riscaldati.
Le istituzioni locali per affrontare questo problema
non possono fare molto, ma sicuramente devono fare qualcosa come fornire un ambiente
confortevole per un numero sufficiente di ore a una probabile quantità di
cittadini in difficoltà che non avranno la possibilità di riscaldare le proprie
abitazioni soprattutto nei periodi di temperature particolarmente
rigide.
Riteniamo
inoltre opportuno che il Comune
di Sasso Marconi, in qualità di socio azionista di Hera, si faccia
promotore nei confronti degli altri comuni della provincia di Bologna anch’essi
azionisti della stessa società, al fine di costituire un gruppo numeroso
di soci azionisti che sensibilizzi Hera a ‘ridurre’ i propri profitti abbassando gli importi delle
bollette luce e gas al fine di costituire un calmieratore dei
prezzi dell’energia per cittadini e imprese.
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