martedì 20 luglio 2021

I Testimoni di Geova 'traslocano' da Roma a Bologna

Acquisita area dell'ex Sabiem, arrivato l'ok del Comune

 


Una parte dell'area su cui sorgeva la Sabiem di Bologna, gloriosa azienda di ascensori chiusa nel 2008, ha un nuovo proprietario: è la Congregazione dei Testimoni di Geova, che realizzerà bonifica e intervento edilizio in vista del trasloco della sede nazionale proprio a Bologna.
    "Questo intervento fa parte del piano di trasferimento della sede nazionale della Congregazione da Roma, dove si trova dal 1948, a Bologna, città rinomata per la sua ospitalità ed apprezzata per la buona organizzazione - spiega Alessandro Bertini, responsabile stampa della Congregazione - il progetto comprende una riqualificazione importante di diverse aree del quartiere, di cui fa parte anche lo stabile dell'ex Agenzia delle Entrate, in disuso da anni, sul quale a breve inizieranno i lavori di ristrutturazione.

L'area ex Sabiem sarà completamente bonificata dopo 100 anni di utilizzo industriale".
    La svolta definitiva è arrivata con l'approvazione della giunta del comune di Bologna al piano urbanistico attuativo per l'area dell'ex Sabiem: la delibera, presentata dalla vicesindaca e assessora all'urbanistica Valentina Orioli, contiene lo schema di convenzione che verrà sottoscritto tra il Comune di Bologna e la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, subentrata nella proprietà alla società Socofina srl. Per l'area, è una nuova riconversione dopo quella attuata, in un'altra porzione, dalla Fondazione Golinelli. Il piano approvato prevede la realizzazione, su un'area di 32 mila metri quadrati, di aree pubbliche destinate a verde, percorsi e parcheggi, attrezzature pubbliche e tre edifici alti, di altezza pari a dieci piani fuori terra, per uso abitativo.
    Il valore delle opere pubbliche che saranno realizzate dagli attuatori è pari a circa 3,1 milioni. "Con l'acquisizione della proprietà da parte della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova è stato finalmente possibile risarcire i lavoratori che avevano perso l'occupazione. Voglio dare atto alla nuova proprietà di aver lavorato con serietà e con l'obiettivo di chiudere questo importante accordo", commenta Orioli. (ANSA).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Altro che testimoni....questi sono grandi imprenditori......

Anonimo ha detto...

Continua l'accerchiamento degli edifici parrocchiali di Cristo Re