mercoledì 13 dicembre 2017

A Borgonuovo, lezione di 'salute fisica e morale' di Gianpietro Ghidini.

di Graziana Baldanza


Organizzato dalla scuola di Borgonuovo, giovedì 14 dicembre, alle 20.30 presso l'Auditorium P.Kolbe di via Giovanni XXIII a Borgonuovo, si terrà un incontro 'speciale' per gli studenti, le loro famiglie e gli insegnanti .
Un 'papà straordinario, Gianpietro Ghidini, fondatore dell'associazione Ema Pesciolinorosso, sarà il portatore di un messaggio molto importante per i ragazzi, troppo spesso insidiati dal 'male di vivere' della nostra società.
Papà Gianpietro ha perso suo figlio di soli 16 anni per droga e ,da quella terribile tragedia, ha avuto la forza di trasformare il dolore in speranza per i giovani e le famiglie che si trovano ogni giorno a combattere con il mondo 'avariato' delle dipendenze.
Racconterà ai ragazzi la sua esperienza per portare loro un messaggio di vita, di speranza, di fiducia in se stessi, per combattere le insidie che possono sviarli e portarli all'autodistruzione morale e fisica.
Il suo messaggio è particolarmente toccante e convincente. Ha perso il figlio tanto amato e da quell'amore straziato dalla droga ha trovato la forza di combattere per tutti quelli che ancora possono farcela ad evitare il baratro delle dipendenze.
Ha la forza per dire ai genitori : riscopriamo insieme ai nostri figli ciò che conta davvero nella vita,, i valori "portanti" della nostra esistenza che non sono i beni materiali, ma gli affetti, le relazioni, un pensiero critico che ci guidi a scegliere e non subire, agire e non soccombere, dialogare e non restare soli.

Esprime con forza l'importanza del dialogo tra genitori e figli, studenti e insegnanti, scuola e famiglia uniti, perseguendo un obiettivo comune: aiutare i ragazzi a crescere sviluppando l'autostima attraverso la crescita emotiva, la fiducia in sè stessi e acquisire "senso critico".
Quello che papà Gianpietro dirà, con molta umiltà e semplicità, è esattamente ciò che la dirigente del Comprensivo, Maria Rosaria Rosmarino, si è prefissata di raggiungere nel creare un progetto comune di istituto che valorizzi principalmente il rapporto umano tra insegnanti, alunni e famiglie, promuovendo così la crescita armonica della personalità dei nostri ragazzi.

Il titolo del progetto di istituto è "Quo Vadis"?... Dove vai? 
"L'ambizione è andare a ripensare il dialogo educativo con il territorio , ma soprattutto con la famiglia, Nucleo Fondante della Società.
Parlare con le famiglie, gli anziani, i nonni, le associazioni che operano nel territorio e con loro creare una comunità educante che condivida un orizzonte di senso, questo è l'obiettivo. Proviamo a ricercare quell'orizzonte di senso che la società contemporanea, così precaria e complessa,  spesso devia  e  smarrisce; lo ricerchiamo nell'Unità del Sapere, nella Saggezza antica, nel Passato, nei Racconti, nelle Testimonianze, nelle Alleanze e nei Valori che possono unirci e avviarci verso un NUOVO UMANESIMO, ì come spiega la dottoressa Rosmarino.

La condivisione di questi principi con papà Gianpietro e la sua fondazione ci unisce nel voler diffondere l'impegno a creare una scuola viva e attiva, che pulsa, non solo di conoscenza ma soprattutto di "Humanitas"....
Chiunque parteciperà porterà a casa qualcosa che non stringerà tra le mani..... ma nel cuore per sempre!


Nella foto, con Graziana Baldanza a destra, la Dirigente Maria Rosaria Rosmarino al centro
e la professoressa Silvia Veschi a sinistra.

1 commento:

carlo rossi pittore ha detto...

Ciao Grazia, bella foto. Ti ricordi di me?