Decisamente una piazza, quella del capoluogo di Sasso Marconi, nata sotto una cattiva stella: appena finita, pochi anni fa, gli operai hanno dovuto re-intervenire a più riprese per risistemare le parti in ciottolato. I sassi, appoggiati su un letto di sabbia, non stavano fermi ed è stato quindi necessario rifare l’intera parte di ciottolato. Risolto, almeno pare, questo problema si è presentato quello dell’arenaria: le lastre che compongono il piano centrale e disegnano il perimetro e le fondamenta del santuario distrutto dalla guerra, si sono alzate quasi fossero state sollecitate da una esplosione sotterranea. E’ parso quasi che l’effetto caldo-freddo avesse dilatato qualche elemento per cui le lastre si sono sollevate. Risistemata questa nuova ‘sorpresa’, se ne è presentata una simile nelle vicinanze della base della torre civica(nella foto). Anche qui si sono sollevate le lastre in arenaria.
A rendere ancor meno accogliente la piazza ci hanno pensato poi i vandali che nottetempo hanno trovato il modo di ribaltare una delle grandi e pesanti fioriere (nella foto) che delimitano il porticato della biblioteca comunale.
Nessun commento:
Posta un commento