domenica 5 settembre 2010

Incidente mortale a Pin di Lama


Da Chioggia è venuto a morire a Pian di Lama di Monzuno. Si tratta del sessantanovenne Vezio Boscolo che ieri mattina (5 settembre) alle 11.31, mentre saliva la comunale al centro della borgata, in comitava con altri sette cultori delle due ruote, ha perso il controllo della motocicletta ed è finito contro il gard rail del ponte. L'uomo e scivolato sull'asfalto ed è precipitato nel vuoto. Nella caduta ha perso la vita.


Le testimonianze


“Abbiamo sentito il botto di uno schianto. Subito siamo accorsi e ci è apparso lo spettacolo tragico. A seguito dello scontro della sua motocicletta con il guard rail, il pilota era stato sbalzato dal mezzo ed era precipitato giù dal ponte”, spiegano i residenti di Pian di Lama in comune Monzuno. “Abbiamo immediatamente chiamato il 118 che è intervenuto con l’auto medica. Appena giunto sul posto, il personale del pronto intervento non ha fatto altro che constatare che l’irreparabile era già accaduto e il poveretto era già spirato”. Portano la loro testimonianza anche gli amici del deceduto che a bordo di altre sette motociclette stavano percorrendo la strada asfaltata in comitiva. Con sicurezza addebitano l’incidente, che non ha coinvolto altri se non il deceduto, ad un errore umano: “Vezio era un esperto e la sua età, sessantanove anni, lo testimonia. Non era un novellino ed era padrone del suo mezzo”, raccontano escludendo con certezza che all’origine dell’uscita di strada del loro compagno vi possa essere stata una distrazione o un malore. Neppure il fondo stradale sdrucciolevole poiché tale non si presenta. Nessuno di loro è però stato testimone dell’accaduto perché la motocicletta finita fuori strada era l’ultima della cordata. “Ha perso il controllo del mezzo e si è scontrato contro il guard rail, è finito sulla strada e strisciando fra il piano stradale e il bordo inferiore del guard rail è finito giù . Certo se lo spazio aperto fra la strada e questo bordo fosse stato minore non sarebbe caduto dal ponte” commentano con molta amarezza. “Vezio non è morto sul colpo. Abbiamo sentito impotenti il suo rantolo per diversi interminabili minuti. Poi il silenzio della morte”.

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