venerdì 27 novembre 2009

URBANISTICA A MARZABOTTO

Stefano Muratori scrive:

URBANISTICA A MARZABOTTO: LA COOP AL CENTRO DI TUTTO ?
Se ne parlerà il 4 Dicembre alle 20:30 nel Teatro Comunale di Marzabotto

L’amministrazione uscente ha pianificato interventi per oltre 500 appartamenti, che saturano lo sviluppo urbanistico per anni, assumendo impegni con imprenditori (con il metodo della trattativa privata), che lasciano dubbi sulla convenienza.
Perché sono state avvallate scelte urbanistiche chiaramente in contrasto con l’interesse dei cittadini di Marzabotto senza coinvolgerli ? Chi ne aveva l’interesse ? Dove erano le competenze urbanistiche che avrebbe dovuto mettere in campo l’Ufficio Tecnico Comunale ?
I PALAZZONI DEL CAMPO SPORTIVO
Nell’attuale campo sportivo sarebbero previsti oltre 100 appartamenti in palazzi fitti con una densità abitativa che non è consentita nemmeno a Bologna. Al nuovo edificio scolastico, già stretto per le attuali necessità, sarebbe impedita ogni possibilità di espansione futura. Oltretutto l’uscita della nuova scuola sarebbe direttamente sulla strada mettendo a rischio i ragazzi.
Per ovviare ad alcuni enormi ed inderogabili problemi, la nuova amministrazione sta ipotizzando di fare un triplo salto mortale carpiato, con il probabile risultato di farsi male.
Io non sono d’accordo. Secondo me deve essere rimesso tutto in discussione.
LA COOP AL CENTRO DI TUTTO
Non c’è solo la Coop. Ci sono anche altri negozi che andrebbero aiutati a svilupparsi perché offrono ottima qualità e servizio. Non ci possiamo nascondere che un supermercato in centro al paese sarebbe un colpo contro questi negozi, e chi ci lavora. Se l’idea è quella di fare una Coop che attiri la clientela dei grandi supermercati, allora la si deve porre in una zona adeguata e decentrata, come è stato fatto a Sasso e a Vergato.
L’incrocio fra via Musolesi, via Matteotti, la strada della Stazione, e l’ingresso per il Parco Bottonelli è il punto dove c’è il maggior traffico di pedoni e di ciclisti, in modo particolare ragazzi e bambini. Ebbene, oltre ai 100 appartamenti in fitti palazzoni che cosa ha previsto di fare lì l’amministrazione uscente ? Un bel capannone per la COOP.
Un capannone, con la sua bella ciminiera per l’enorme condizionatore con i problemi di inquinamento e di rumore che sono noti.
Un capannone ovviamente senza parcheggi adeguati, perché sempre nello stesso punto ci dovranno stare anche i palazzi. Le macchine dei clienti si dovranno piazzare quà e là dove capita. Ogni sera il tutto si svuoterà dal brulichio di retromarce sbagliate, di carrelli abbandonati, di borsine di plastica e di guantini, ed i cittadini che abitano in zona dovranno guardare bene dove calpestano.
No grazie. Non è questo il tipo di paese civile e moderno che vogliamo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E’ stato pubblicato nei giorni scorsi sul blog del giornalista Fabbriani un articolo a firma del

sig. Stefano Muratori dal titolo:
“Urbanistica a Marzabotto: la COOP al centro di tutto?”.

L’articolo propone legittime critiche e considerazioni in merito al “Piano Integrato Capoluogo”, approvato dalla precedente amministrazione, condite però da inesattezze, grossolane bugie
http://www.pdmarzabotto.org/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=12&Itemid=12