martedì 7 maggio 2024

Mastacchi: “Alle Ganzole di Sasso Marconi i detriti lungo i bordi strada minacciano la sicurezza del traffico.”

 Cara Città Metropolita tocca a te risolvere 

 


Nel comune di Sasso Marconi, località Ganzole, a conseguenza e testimonianza degli eventi alluvionali dello scorso anno, stazionano ancora a bordo strada e nei cortili delle abitazioni, cataste disordinate di tronchi e vario materiale di rifiuto e il  Capogruppo di Rete Civica, Marco Mastacchi (nella foto),  chiede alla Giunta nel question time odierno a che punto sia lo smaltimento delle cataste di legname e detriti lungo le strade dell’Appennino, nelle aree private e nei cortili e nello specifico, nella località delle Ganzole e quali i tempi previsti per una adeguata rimozione dai bordi strada delle cataste di detriti, per mettere in sicurezza la viabilità nel centro abitato e fuori e rendere vivibili le abitazioni. Dettaglio non da poco, i detriti nei cortili ostacolano il rientro nelle proprie abitazioni anche di coloro che sono stati evacuati.  

Ad aggravare la situazione, il maltempo di questi giorni, con flussi d’acqua che scorrendo lungo il manto stradale dilavano i detriti a bordo strada, rendendo l'asfalto scivoloso e pericoloso per le autovetture, i motociclisti e i ciclisti. La strada “delle Ganzole” è un collegamento primario per la viabilità tra Sasso Marconi, Pianoro e Bologna con traffico di camion per trasporti di grandi dimensioni. “Fondamentale ripristinarne una buona viabilità, non solo per i cittadini ma anche per le imprese” commenta Mastacchi.

La manutenzione delle strade dal punto di vista della vegetazione non compete alla Regione ma è in capo alla Città Metropolitana per quanto riguarda il ripristino stradale e al Comune per quanto riguarda la pulizia, come chiarisce l’Assessore Priolo, che risponde.

L’Assessorato si è comunque confrontato con il Comune, titolare delle competenze in merito, che si è fatto parte diligente e, per quanto riguarda una parte del legname, ha assicurato che verrà recuperata entro metà maggio a opera di un’impresa già individuata, mentre i restanti detriti e materiali verranno smaltiti entro la fine di maggio, così da consentire anche i successivi interventi della Città Metropolitana.

Soddisfatto il Consigliere Mastacchi che puntualizza come sia comunque passato un anno dai fatti, ma se si tratta di aspettare davvero solo ancora la fine del mese, l’importante è che i cittadini sappiano che la soluzione è imminente.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma la Città Metropolitana è quella stessa che doveva fare manutenzione al ponte Leonardo da Vinci?

Anonimo ha detto...

Non sarà che la Città Metropolitana farà come ha fatto col ponte Leonardo da Vinci cioè un bel giorno chiuderà la strada delle Ganzole ?

Anonimo ha detto...

Le elezioni del 8 e 9 giugno si avvicinano e spuntano le promesse !

Anonimo ha detto...

Ma la Città Metropolitana è quella stessa che doveva fare manutenzione ai fiumi ecc. ma che poi Bonaccini e la compagna Schlein non hanno fatto e hanno dovuto rendere i fondi destinati all'uopo?

dopo il 9 giugno tutto nel dimenticatoio.

Anonimo ha detto...

Città Metropolitana! Definizione roboante che lascerebbe intendere, ai cittadini contribuenti,
che i maggiori poteri acquisiti con la riforma del Titolo Quinto della Costituzione, soprattutto in ambito urbanistico, generasse maggiore efficienza di intervento per risolvere i problemi locali. Io rimpiango le vecchie Provincie, non so voi!