I restauri sono iniziati alcuni decenni fa grazie all'interessamento del musicista bolognese che ne volle preservare la preziosa presenza in un momento in cui versavano nel più completo abbandono. Si è riusciti così a ridonare all'Appennino la voce di questi strumenti, così suggestiva e ricca di atmosfere religiose e classiche.
La moglie di Piombini, Ida Zanini, organizza nel secondo semestre di ogni anno la rassegna che è giunta quest'anno alla settima edizione.
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