Anche la solidarietà può essere avara

Verrà comunque  il tempo che vedrà  il tiranno soccombente .

 

di Gian Paolo Frabboni

 

Alcuni giorni fa è apparsa sui media una foto, in prima pagina, che dava immagine e testimonianza della piena ‘solidarietà’ per la lotta di libertà in atto in un bel paese, com’è la Persia.  

Un  quotidiano nazionale mostrava inoltre  diverse dive nell’atto di tagliarsi una ciocca  di capelli, per condivisione e compartecipazione alle contrastata denuncia delle donne persiane.

In tutte le immagini è ben visibile la parte della acconciatura che verrà mozzata per poi  spedire la ciocca della solidarietà  all’Ambasciata Iraniana a Roma.

Solo in una immagine si rileva che l'auto mutilante è attenta a non scomporre la propria capigliatura, poiché evidentemente  ritiene di non poterne fare a meno e si alleggerisce con molta attenzione di un minuscolo ciuffetto. La perdita di una ciocca di capelli valorizza la donna che se la applica e l’evidenziare l’automutilazione può dare una immagine più attraente di una permanente perfetta. 

E’ un piccolo atto affettivo verso le donne che una ‘feroce dittatura’,  in atto in quel paese, le discrimina e le opprime facendo loro  subire l’umiliazione per essere nate femmine. Il sacrificio di alcuni capelli è il minimo.

Le ragazze che protestano in Persia sanno molto bene quale sorte le attende e l’alto prezzo che dovranno pagare in conto della loro protesta, forse anche essere condotte  nel segreto ‘carcere del martirio’ dove si applica fustigazione e  tortura.

I tempi di lotta saranno ancora lunghi e dolorosi, ma verrà il tempo che, come già descritto nell’Antico Testamento, si scontreranno ‘ Davide e Golia’ e il tiranno soccombente dovrà  concedere 'libertà e giustizia'.