Accesso alle cure e
rilascio codice STP
I profughi in arrivo dall’Ucraina potranno accedere alle cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e ai programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva del Servizio Sanitario. La copertura sanitaria prevista in questi casi prevede l’emissione della tessera codice STP (Straniero temporaneamente presente), con validità di 6 mesi, rilasciata dai punti CUP dell’Azienda USL di Bologna. I possessori di STP che rilasciano dichiarazione di indigenza e rientrano nella fascia di età 0-6 anni e over 65 anni, sono esenti dalla corresponsione del ticket. I possessori di STP che rilasciano dichiarazione di indigenza e rientrano nella fascia di età compresa tra i 6 e i 64 anni sono assoggettati alla partecipazione alla spesa sanitaria (ticket), qualora non abbiano diritto ad esenzioni per patologia, malattia rara, gravidanza, diagnosi precoce e screening, profilassi, prestazioni pre e post-ricovero, e per le prestazioni erogate in pronto soccorso a parità di condizioni col cittadino italiano. Per la fascia 0-18 anni, il rilascio della tessera STP con le modalità sopra indicate, verrà effettuata contestualmente alla scelta del Pediatra di Libera Scelta fino ai 14 anni e del Medico di Medicina Generale fino ai 18 anni, con validità di 1 anno. Sono in fase di predisposizione i moduli per il rilascio dell’STP in lingua ucraina che saranno disponibili presso tutti i punti CUP aziendali.
Si precisa, infine, che
le cure in emergenza e urgenti sono sempre garantite, a prescindere
dall’acquisizione dell’STP, tramite contatto con il 118 o l’accesso diretto
presso i Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri. In particolare, si ricorda
che, in base all’art. 63 del DPCM 12/01/2017 “Definizione e aggiornamento dei
livelli essenziali di assistenza”, "agli stranieri non in regola con le
norme relative all'ingresso e al soggiorno sono assicurate, nei presidi
pubblici ed accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque
essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i
programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e
collettiva". Si definiscono cure urgenti le cure che non possono essere
differite senza pericolo per la vita o danno per la salute della persona,
mentre con cure essenziali si intendono le prestazioni sanitarie, diagnostiche
e terapeutiche, relative a patologie non pericolose nell'immediato e nel breve
termine, ma che nel tempo potrebbero determinare maggiore danno alla salute o
rischi per la vita (complicanze, cronicizzazioni o aggravamenti). Si aggiunge,
inoltre, che per qualunque necessità di carattere sanitario sono attivi due
Poliambulatori che garantiscono l’accesso senza barriere. In particolare:
• Poliambulatorio
Biavati, via Alemagna 3 (tel. 051229773).
Orari di apertura:
Lunedì 17:30 - 19:00; Martedì 17:30 - 19:00; Mercoledì 17:30 - 19:00; Giovedì
17:30 - 19:00; Venerdì 17:30 - 19:00; Sabato 17:30 - 19:00; Domenica 17:30 -
19:00
• Ambulatorio Sokos, via
Gorky 12,
SOLO SU APPUNTAMENTO
chiamando al 051.0416380 oppure al 348.6353294 dal lunedì al giovedì dalle
10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00.
Orari ambulatorio:
Lunedì: 16:00–19:00; Mercoledì: 16:00–19:00; Venerdì: 16:00 – 19:00
Screening per l’infezione da Sars-CoV-2 e vaccinazioni antiCovid
Con l’obiettivo di
assicurare la massima tutela della salute a persone in fuga da un Paese in
guerra, a prescindere dalle modalità di arrivo dei profughi, organizzate e
tracciate da Prefettura o Enti locali o sporadiche, è necessario che ciascun
soggetto venga sottoposto il prima possibile rispetto all’arrivo nel nostro
territorio (possibilmente entro 48h) ad uno screening per l’infezione dal
Sars-CoV-2 attraverso un tampone antigenico o molecolare, indipendentemente
dallo stato vaccinale. Tali soggetti, a prescindere dal possesso dell’STP,
potranno accedere alle Farmacie convenzionate per l’esecuzione di un tampone
antigenico il cui risultato verrà trasmesso al Dipartimento di Sanità Pubblica:
tale prestazione sarà a carico dell’Azienda USL di Bologna.
Le persone risultate
positive e i relativi contatti saranno naturalmente assistite e gestite secondo
le normative e i protocolli vigenti e verrà garantita l’assistenza da parte dei
medici USCA a tutti i casi covid sintomatici, sia che essi siano al domicilio o
ospitati presso le strutture di accoglienza.
Per quanto riguarda le vaccinazioni antiCovid, i cittadini che provengono dall'Ucraina potranno accedere in accesso diretto presso gli hub vaccinali distrettuali per eseguire la vaccinazione anticovid o per completare eventuali cicli incompleti anche ai fini del rilascio della certificazione verde Covid-19. Le sedi vaccinali con giorni e orari di apertura per l’accesso diretto sono disponibili sul sito ausl.bologna.it. Sarà comunque a cura dei Direttori di Distretto la diffusione di eventuali ulteriori informazioni puntuali relativamente alle sedute vaccinali disponibili nel territorio. Presso le sedi vaccinali saranno disponibili i moduli in lingua (in fase di predisposizione) ed è opportuno, se possibile, che questi soggetti accedano assieme ad un accompagnatore che possa fungere da mediatore culturale.
Canali informativi
È attivo da lunedì al venerdi dalle ore 8.30 – 13.30 il contact center 051-413161 (oggi dedicato anche all’emergenza covid) per rispondere a domande o quesiti circa i percorsi di accesso alle prestazioni sanitarie e di screening o vaccinazione antiCovid. Presso i punti CUP, al momento del rilascio del codice STP, saranno date indicazioni sulle modalità di esecuzione del tampone in farmacia e verrà data informazione dell’opportunità di vaccinarsi. Verrà, inoltre, predisposta una pagina web dedicata sul sito dell’Azienda USL di Bologna per garantire l’aggiornamento costante delle indicazioni circa i percorsi sanitari relativi ai profughi in arrivo dall’Ucraina.
Le modalità
organizzative suddette sono da considerarsi transitorie in attesa di ulteriori
precisazioni da parte del Ministero della Salute e/o Regione e dell’eventuale
applicazione della Direttiva n.55 del Consiglio dell’Unione Europea del
20/07/2001 (protezione temporanea).
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