Come
se non bastasse, si aggiunge questa nuova prova che
all’Appennino nessuno pensa: abbonamenti del trasporto
gratuiti per tutti gli studenti fuorchè quelli dell’Appennino.
Valerio Giusti del Comitato per la
Ferrovia Porrettana informa:
La
Regione, Fer e Trenitalia Tper hanno llustrato la nuova procedura
per il rilascio dell’abbonamento gratuito agli studenti delle
scuole superiori con Isee inferiore a 30mila euro residenti in
Emilia-Romagna... ma non è proprio così... ci sono eccezioni.
Una
lodevole iniziativa, un importante ed encomiabile impegno finanziario
che, purtroppo, penalizza
ancora una volta una parte degli
studenti dell’Appennino Bolognese, già tagliati fuori dal bus
urbano gratuito che aveva favorito esclusivamente chi raggiungeva
Bologna.
Tutti gli studenti delle scuole superiori che vanno a
scuola a Vergato e a Porretta sono costretti, da sempre, ad
acquistare il titolo FERROBUS che permette di prendere
indifferentemente il treno o il bus
per recarsi da Vergato a
Porretta o viceversa.
Sono costretti perché da sempre gli
orari delle lezioni scolastiche non hanno MAI tenuto conto degli
orari del treno. Così gli studenti delle scuole superiori di
Porretta vedono le lezioni terminare alle 12:30
o 13:30 mentre
il treno parte alle 12:22 o 13:22. Una superficialità della gestione
scolastica e ferroviaria
che non ha MAI tenuto conto delle
esigenze degli studenti che li ha sempre costretti a utilizzare il
bus
per rientrare a casa senza dover aspettare un’oretta a
spasso per il paese. Così le famiglie si sono sempre
dovute
sobbarcare di un costo palesemente più alto di quello sostenuto
dagli altri studenti della regione
e senza nemmeno la
possibilità di farlo annuale. Un vero balzello imposto alle famiglie
che attualmente
pagano 62 euro mensili per percorrere i 20 km
che dividono Porretta e Vergato.
Famiglie che stavano esultando
per la campagna stampa che annunciava l’introduzione del trasporto
gratuito per gli studenti... quando ancora non sapevano che non
riguardava completamente gli studenti
della Valle del Reno che
dovranno comunque pagarne un pezzo a differenza di tutti gli altri
coetanei.
Pensavamo che la nuova iniziativa andasse a sanare
questo divario invece, ancora una volta, i più penalizzati
sono
i figli dell’Appennino che studiano a Vergato o a Porretta o che
abitano nella parte di Appennino bolognese servito da Trenitalia
Toscana che sono l’altro pezzo di cittadinanza dimenticata.
Dimenticata perché gli studenti delle scuole di Porretta residenti a
Ponte della Venturina o Molino del Pallone non godranno di
questa
gratuità in quanto il loro treno non è gestito da TTX così come
gli studenti che si recano per
studio a Pistoia, pur essendo
residenti in Emilia-Romagna ...residenti... si fa per dire...
Ma
si può ancora rimediare. La regione può ancora intervenire e sanare
questa situazione permettendo
agli studenti dell’Appennino
Bolognese di godere effettivamente del trasporto gratuito casa-scuola
e
di garantire una piena cittadinanza emiliana anche quegli
studenti che risiedono sui nostri crinali.
3 commenti:
Continuate pure a votare per questi incompetenti menefreghisti.
La sinistra è lo sfascio dell'Italia.
meno studenti che ne usufruiscono......piu' risparmio
piu' risparmio piu' denaro in cassa.................
piu' denaro in cassa piu' ruberia......!!
MICA FESSI.....E' TUTTO CALCOLATO...!
La sinistra non proporrà certo un modello di società ma la destra al governo non ha saputo fare meglio, solo demagogia con battaglie contro gli immigrati.
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