Sperimentazione con potenzialità lusinghiere. Nuove modalità di raccolta, riutilizzo e vendita in negozi
Una nuova vita per i rifiuti elettrici ed elettronici: al via in Emilia-Romagna un progetto sperimentale per raccogliere questa tipologia di rifiuti, predisporli per il riutilizzo e organizzarne la vendita in grandi catene commerciali. Lo hanno ideato l'azienda Dismeco di Lama di Reno congiuntamente a Hera, Aires-Confcommercio, Cna Bologna, Università di Bologna e Zero Waste Italy.
Si tratta di un progetto sperimentale, spiega la Regione, unico in
Europa, per sperimentare nuove modalità di raccolta ecocompatibili
dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), per
avviare linee di preparazione per il loro riutilizzo e sviluppare
sistemi di vendita di questi prodotti, rigenerati industrialmente e
con funzionamento certificato, presso 'corner verdi' in piccoli
negozi e grandi punti vendita di elettronica. In cinque anni si
potrebbero creare decine di posti di lavoro. Il progetto è stato al
centro di un incontro tra l'assessore regionale allo Sviluppo
economico e Green economy, Vincenzo Colla e i vertici di Dismeco,
prima azienda nata in Italia per la gestione e il trattamento dei
Raee. Tanti i riconoscimenti ottenuti negli anni. Ultimo nel 2020,
quanto è stata selezionata come 'Caso di studio internazionale di
economia circolare' da parte dell'International waste working group.
1 commento:
Piuttosto difficile anzi impossibile, non buttate più via niente!!
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