lunedì 15 febbraio 2021

Lavoratori della Kemet di Sasso Marconi in lotta per l'occupazione

L'azienda si propone il ridimensionamento del 30 % dell'oraganico attivo allo stabilimento di Pontecchio

 

Morris Battistini scrive:

Oggi ho partecipato, quale referente locale di Forza Italia,  alla manifestazione dei lavoratori della Kemet (ex Arcotronics) a Pontecchio Marconi di Sasso Marconi. La protesta è nata dall'annuncio della Direzione aziendale di voler mettere in atto ulteriori tagli di personale. Il provvedimento sarebbe rivolto a oltre 105 dipendenti.

Siamo quindi di fronte a un altro attacco all'occupazione e alle famiglie dei lavoratori. L’intero Appennino sta da anni perdendo 'futuro' con il continuo impoverimento del proprio patrimonio occupazionale.

Tutto ciò è intollerabile. Abbiamo dovuto assistere negli ultimi anni alla chiusura di 3 cartiere, della Saeco e della Fiac. Adesso basta. 

Dobbiamo chiedere alla Regione che intervenga affinché si arrivi, non solo al blocco dell'emoragia di posti di lavoro, ma anche a una inversione di tendenza. Presidio davanti alla Kemet: "105 posti di lavoro a rischio"

All'incontro erano presenti per testimoniare la vicinanze delle comunità da loro rappresentate, il sindaco di Sasso Marconi Roberto Parmeggiani, la sindaca di Marzabotto  Valentina Cuppi, il capogruppo regionale di Coraggiosa Igor Taruffi e l'assessore di Bologna Matteo Lepore. 

Per portare un messaggio di forte solidarietà, alla dimostrazione-sciopero hanno partecipato anche i colleghi di aziende del territorio, come la stessa Fiac, sempre di Sasso e la Lamborghini di Sant'Agata Bolognese.




Potrebbe interessarti: https://www.bolognatoday.it/cronaca/Kemet-pontecchio-marconi-presidio-lavoratori.html



Potrebbe interessarti: https://www.bolognatoday.it/cronaca/Kemet-pontecchio-marconi-presidio-lavoratori.html

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'Eurogruppo adotta l'agenda Draghi: aiuti solo alle imprese vitali.
Prima volta del ministro del Tesoro Franco: a marzo il suo programma. Cambio di passo nei sostegni all'economia, con tanta cautela.
Di fatto, l’Eurogruppo fa propria l’agenda Draghi, le linee guida che il nuovo presidente del Consiglio italiano ha elaborato a dicembre per il gruppo di economisti del G30: aiutare le aziende redditizie, che hanno un futuro, e assicurare una ordinata uscita dal mercato a quelle che non hanno futuro e non sono riconvertibili.
https://www.huffingtonpost.it/entry/leurogruppo-adotta-lagenda-draghi-aiuti-solo-alle-imprese-vitali_it_602ac68ec5b6f88289fdb538?ncid=tweetlnkithpmg00000001