L'abbandono nell'ambiente dei pneumatici usurati è un pericolo ambientale. Il capogruppo in Regione di Rete Civica Marco Mastacchi ha presentato un’interrogazione alla Presidente dell’Assemblea legislativa e alla Giunta Regionale riguardo ai rischi ambientali legati al mancato smaltimento degli pneumatici fuori uso.
di Letizia Rostagno
La normativa considera “rifiuti speciali” le gomme auto vecchie e inutilizzabili. Le gomme sono costituite da materiali polimerici che producono gas tossici altamente inquinanti e se abbandonati (nei campi, ai lati delle strade, in discariche abusive) o bruciati creano grossi danni all’ambiente. Per questo motivo non è possibile portarli nelle isole ecologiche, che le conferirebbero alle discariche. Il Governo è intervenuto in materia e a difesa dell’ambiente con il Decreto Ministeriale n.82 del 2011, che stabilisce che lo smaltimento delle gomme è obbligatorio e il loro abbandono è un reato. È stato previsto un contributo PFU (pneumatici Fuori Uso) che si paga all’acquisto delle gomme auto e che viene versato ai consorzi di smaltimento che ritirano, con prelievi regolari e gratuitamente, gli pneumatici da gommisti, officine, distributori e chiunque li sostituisca.
Tra le conseguenze della pandemia Covid 19 si registra un calo di vendite di auto e conseguentemente di pneumatici e diversi consorzi di smaltimento hanno ridotto l’attività creando difficoltà a gommisti e officine che vedono le loro piazzole riempirsi ostacolando il normale svolgersi dell’attività. Bisogna considerare inoltre che un grosso quantitativo di pneumatici esposto alle intemperie provoca certamente una dispersione nell'aria e nel suolo di agenti inquinanti e il loro mancato ritiro espone i gommisti o chi per loro al reato di inquinamento ambientale oltre che a sanzioni per il superamento del limite del deposito temporaneo. Facile immaginare che l’impossibilità dello smaltimento potrebbe favorire il sorgere di discariche abusive.
A questa catena di conseguenze si aggiunga anche il fatto che gli pneumatici abbandonati sono habitat ideale per il proliferare delle tanto odiate zanzare.
Il Consigliere Mastacchi porta questa situazione all’attenzione della Giunta, chiedendo di prenderne atto e che di dire in modo intenda intervenire a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.
Propone una mappatura post- lockdown degli pneumatici non ritirati e la sospensione delle sanzioni alle imprese per il superamento del limite del deposito temporaneo.
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