mercoledì 14 ottobre 2020

Razzia in un appartamento a Casalecchio di Reno.

Le valigie sul pianerottolo gonfie dei loro abiti più costosi non erano la conseguenza di uno sfratto forzato, ma la singolare e inspiegabile sorpresa per una famiglia di Casalecchio di Reno, al rientro alle 9 di sera nel proprio appartamento. Appartamento lasciato tre ore prima. Poi, l'ancora più amara la costatazione nel passare la soglia di ingresso che la casa era stata completamente setacciata e tutta la loro roba era stata lasciata disordinatamente nel centro delle stanze. Non vi era angolo, ripostiglio o mobile che non fosse stato perlustrato con meticolosa perizia. Probabilmente il razziatore o più probabilmente razziatori, era entrato nell'appartamento arrampicandosi lungo il cavo del parafulmine raggiungendo il balconcino ed era entrato nell'abitazione forzando la porta. Aveva poi agito con abilità poiché nessuno del condominio aveva sentito rumori insoliti e quindi non era stato dato l'allarme. Il ladro o i ladri erano stati interrotti solo dall'arrivo della famiglia residente,. Evidentemente contavano su un rientro a un'ora più inoltrata della notte.

Il consuntivo: un magro battino per gli scassinatori, pochi spiccioli e un anello di grande valore sentimentale per i derubati, ma di basso volore venale. Per i rapinati, lo schiaffo psicologico per aver subito una brutta violazione di domicilio difficile da superare, i danni dello scasso da ripare, riordinare l'intera casa e la denuncia dell'accaduto ai Carabinieri.

 

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