mercoledì 5 dicembre 2018

Batteri e funghi per il 'cibo del futuro', ricerca a Bologna

Il progetto vuole sfruttare microbioma per alimenti sostenibili

Sfruttare le potenzialità del microbioma, ovvero delle "comunità" di microrganismi che colonizzano ogni nicchia ecologica sul pianeta, per "creare" nuovi alimenti, sostenibili e di qualità. È l'obiettivo di Circles, nuovo progetto europeo coordinato dall'Università di Bologna che per il cibo del futuro scommette su batteri, virus e funghi.
Premiato dalla Commissione europea con un finanziamento da 10 milioni di euro nell'ambito del programma Horizon 2020, Circles è coordinato dall'ateneo bolognese che in questi giorni ospita l'incontro per l'avvio del progetto. L'Università di Bologna sarà alla guida di un vasto consorzio di 30 partner provenienti da 14 Paesi europei. L'obiettivo è la creazione dei cosiddetti "Smart Microbiome Food Products", nuovi alimenti a base di ortaggi, carne e pesce nati da sistemi alimentari in cui i microbiomi di animali e piante saranno ottimizzati per realizzare in modo sostenibile prodotti di qualità superiore. (ANSA)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ok, batteri e funghi, grazie per non aver menzionato gli insetti,le larve,il cibo geneticamente modificato e il controllo dell'agricoltura naturale col Codex Alimentarius.

Con questo cibo a me la fame passerà di sicuro, all'onu saranno contenti (Agenda ONU 2030 goal n°2, fame zero).

Dispiace per le Università, che una volta erano istituzioni dedicate alla ricerca della verità e alla libertà della scienza, mentre oggi sono al servizio dei gruppi di potere più ******.