sabato 10 febbraio 2018

A 'scuola' di defibrillatore.

I corsisti
65 aspiranti 'angeli custodi' si sono dati appuntamento questa mattina a San Lorenzo di Sasso Marconi per un corso di preparazione all'uso corretto del defibrillatore, lo strumento indispensabile ormai a rendere utile ed efficace un intervento di salvataggio in caso di arresto cardiaco. 

Dello strumento, per la sua capacità risolutiva, si stanno dotando molte realtà aggregative, in particolare la sua presenza è stata resa obbligatoria, dall'ordinamento legislativo, negli eventi sportivi, ricreativi e di carattere pubblico. Pena, in caso di inadempienza per esempio in manifestazioni ludico-sportive, la perdita della partita a tavolino e salatissime contravvenzioni.

I 'professori'
Della esigenza si è fatta carico la Pubblica Assistenza di Sasso Marconi e una task force di dieci volontari esperti preparatori si è resa protagonista di un corso di preparazione teorico pratico sull'uso di questa apparecchiatura.

Alle 9 una seduta generale di preparazione teorica nella sala grande della Pubblica assistenza, quindi il trasferimento nella seconda delle aree coperte del centro sportivo Ca' de Testi per la prova e l'esame pratico di 'salvataggio' tenuto su un manichino.

Al termine ogni partecipante diventerà punto di riferimento per il salvataggio della comunità aggregativa di cui fa parte e ciò sarà certificato da un attestato, assegnato ad ogni partecipante al corso, che garantisce l'adeguata preparazione.

La severità e la meticolosità degli istruttori ha reso la lezione molto partecipata.

L'iniziativa è rivolta a operatori di Sasso Marconi e di Marzabotto”, hanno spiegato i preparatori Federico Serra e Simona Righi. “La certificazione ha validità biennale ed è indispensabile per poter usare un defibrillatore. La nostra attività non si limita ai corsi di preparazione, ma siamo impegnati anche nei controlli periodici di manutenzione dei defibrillatori. Per Sasso Marconi il corso faparte del progetto 'Sasso nel Cuore'”.
la pratica















1 commento:

antonio lavini ha detto...

GRANDE PUBBLICA POCHE CHIACCHERE E MOLTI FATTI.
Questo è il volontariato ed il migliore esempio di integrazione fra TUTTI.
Siate anche voi volontari di un progresso ed integrazione fra la gente di tutte le razze, religioni, fedi politiche; escluderei però chi fa uso delle violenza nei confronti dei pacifici,
per i quali chiedo fermezza e determinazione da parte di chi gestisce il potere, il defribillatore non è per loro.