Con
i servizio Meteomont le condizioni in temporeale del rischio di
slavine sulle piste da sci
"Siamo
sempre sul chi vive
perché tutto può succedere". E' il monito
sul rischio valanghe dei
Carabinieri Forestali dell'Emilia-Romagna, impegnati in questi giorni
anche sul fonte della prevenzione dei reati in quota, ma nasce al
monitoraggio dei fenomeni intensi e delle possibili ricadute sulla
sicurezza dela popolazione.
E'
il maresciallo Raoul Corsini, che supervisiona il servizio
Meteomont a fare il punto: "Ai 1.500 metri siamo
sui due metri di neve,
siamo sempre sul chi vive, tutto può ancora succedere",
specifica. "In una scala da 1 a 5 ora in Appennino siamo sul 3".
In altre parole rischio marcato di valanghe, con la neve caduta nelle
ulitme ore e nei giorni scorsi "molto
leggera e quindi instabile,
poiché 'attacca' meno sugli strati nevosi precedenti.
Il
monitoraggio del rischio valanghe è una delle attività dei
Carabinieri Forestali, che stamane hanno presentato il bilancio delle
loro attività, con la presenza anche del Generale Giuseppe Giove.
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