Da E-R
Ambiente.
Entra nel
vivo a maggio il processo di partecipazione avviato dalla Regione per
raccogliere contributi e suggerimenti di cittadini, enti, associazioni e di
tutti gli stakeholders interessati all’elaborazione dei Piani di gestione dei
distretti idrografici 2015-2021. Il percorso è stato avviato il 20 marzo
2015 con il convegno “Acqua di qualità e sicurezza idraulica” e deve
concludersi con l’adozione dei Piani entro dicembre 2015. Si tratta del secondo
ciclo del processo partecipativo che riguarda ora la condivisione di
obiettivi e misure, a completamento del primo ciclo che si è svolto nel 2014.
Cinque gli incontri
in programma a maggio 2015, ognuno su un tema specifico. Due saranno
incontri pubblici (il 6 maggio con focus sull’agricoltura e il 13 maggio su
industria e produzione di energia); i restanti saranno focus group (su servizio
idrico integrato, servizi ecosistemici e idromorfologia), avranno un taglio più
tecnico e coinvolgeranno un pubblico ristretto di specialisti e addetti ai
lavori. L’obiettivo è quello di promuovere la condivisione con i soggetti
interessati degli obiettivi e delle misure e raccogliere contributi ed
osservazioni utili alla redazione dei Piani.
Il percorso
partecipativo può contare anche sulla piazza Acqua in bocca, la
piattaforma telematica interattiva, realizzata per la consultazione e la
partecipazione pubblica al percorso di elaborazione dei documenti di Piano.
Attraverso una serie di strumenti - forum, questionari, sondaggi - i cittadini
possono interagire con proposte e contributi. Per partecipare basta accedere
alla piattaforma regionale ioPartecipo+ e registrarsi: gli utenti possono
visualizzare i documenti in consultazione, approfondire i temi in discussione e
contribuire con proprie riflessioni e suggerimenti.
La
partecipazione su Acqua in bocca sarà aperta fino a giugno 2015, ma sarà
comunque possibile continuare a consultare la piazza fino all’adozione dei
Piani.
Link utili
2 commenti:
NESSUNO PARLA DELLA MORTE DI DON MARCO ALDROVANTI.........VERGOGNA
Un'Altra iniziativa che fa finta di coinvolgere la parte pubblica della società, su questioni che sono già state decise dal PRIVATO, siamo dei servi ma vogliamo che ci lascino almeno l'illusione di contare qualcosa, iniziativa inutile.
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