Un
settantenne italiano dell’Alta Valle del
Reno, rivenditore d’auto, preso in fallo per diversi illeciti nella gestione
del suo parco macchine, reagisce
offendendo i Carabinieri che lo hanno poi denunciato per falsità materiale e
uso di atto falso.
Mercoledì pomeriggio, una pattuglia dei
Carabinieri di Vergato stava effettuando
un servizio di controllo quando, transitando nei pressi di un parcheggio della
zona, ha notato che vi erano alcune auto prive del contrassegno assicurativo. I
militare hanno immediatamente fatto gli accertamenti da cui risultava che le stesse
appartenevano al titolare di un auto salone situato nelle vicinanze.
Quest’ultimo, raggiunto dai militari che cercavano di avere qualche chiarimento
in più sui veicoli, si è alterato e ha reagito dicendo: “Mi state rompendo
le scatole! Invece di lavorare, non avete nulla da fare che rompere le scatole
a me!”. A quel punto, gli inquirenti hanno effettuato ulteriori
accertamenti e hanno scoperto che tra i mezzi parcheggiati ve ne erano due che
al posto della targa posteriore avevano una targa di prova che riportava gli
stessi numeri. Nessuna coincidenza, ma, come rilevato dagli inquirenti, si
trattava di una fotocopia della targa di prova autentica che il titolare, tra
l’altro incensurato, aveva fatto per garantirsi la circolazione di un altro
veicolo.
Dal Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna.
3 commenti:
sarà quello nella diretta sulla sinistra vicino euro gomme
Io vorrei che tutta questa "privacy" che di fatto tutela i delinquenti, in questi casi sia messa da parte, se un commerciante è disonesto ( e provato) i cittadini devono sapere chi è per potersi difendere e boicottarlo.
completamente inutile scrivere articoli senza far riferimento al "delinquente" di turno........o si danno informazioni o altrimenti meglio non pubblicare proprio nulla!!!!!
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