Marzabotto: la 'pace non è ancota fatta' in Consiglio Comunale.

La risposta della Segreteria Comunale

Ai consiglieri comunali  di ‘Uniti per Cambiare Marzabotto’ i ‘conti’ ancora non tornano sull’ormai noto trasferimento di un gruppo di amministratori comunali di Marzabotto a Srebrenica, in Serbia, per partecipare alle cerimonie commemorative di una strage avvenuta in  quella città. Alle prime perplessità, il gruppo consiliare ha interrogato la Giunta comunale per avere i chiarimenti ritenuti necessari.  Alle domande ha risposto la segreteria dell’ente, le cui precisazioni lasciano, a giudizio degli interroganti, ancora zone d’ombra. In particolare i consiglieri lamentano la  mancata precisazione in merito alla presenza sull’auto del Comune di ‘soggetti terzi’  .

Alla risposta è seguita quindi una replica indirizzata al Segretario Comunale che il Capogruppo di ‘Uniti per Cambiare Marzabotto’ ha inviato :

Ci duole dover ulteriormente constatare che la risposta  ci soddisfa solo parzialmente, essendo purtroppo esaustiva solo a metà. Infatti alla domanda ‘chi sono i partecipanti’, Lei si è limitata a far riferimento al Vice Sindaco, all’Assessore e al Consigliere.
Ed essendo Lei altrettanto responsabile delle entrate ed uscite del Comune e in posizione, si presume, di super partes, non riusciamo a capire il motivo per cui non fosse a conoscenza della presenza di altre persone nel viaggio, la cui presenza emerge chiaramente dalle immagini apparse su alcuni social network. Appare inaccettabile la presenza di soggetti privati, molto vicini al Vice Sindaco, in quello che voi chiamate ‘viaggio ufficiale’, quando poi non viene garantita la presenza delle minoranze consiliari. Facile poi per il Vice sindaco dire che  ‘avremmo potuto partecipare’: l'unica risposta che ci viene da dire è. .... a saperlo!!
Infatti alla domanda ‘sul perché la minoranza non sia stata invitata o per lo meno fatta partecipe di tale possibilità’ (cosa che in una sana democrazia abitualmente avviene) sia Lei, che l’Amministrazione comunale tutta, non avete saputo darci risposta.
Avete preferito sorvolare su una domanda che invece merita una risposta esplicita,  merita la considerazione e il rispetto di tutti coloro che non si riconoscono in questa amministrazione che comunque li governa.
Infine, prendendo atto che il viaggio è avvenuto con il mezzo Fiat Multipla di proprietà del Comune di Marzabotto,  anche se i costi di trasporto (pedaggio e benzina) fossero stati sostenuti dai partecipanti, crediamo non sia corretto che l’automezzo comunale venga utilizzato da soggetti terzi, sia per questioni di opportunità che per questioni attinenti l'incolumità e le responsabilità civili derivanti dall'uso dello stesso, per questo ci riserveremo di fare le opportune verifiche.
Ci spiace, inoltre, aver confuso la destinazione Srebrenica con Sarajevo,  ma si ribadisce che, non essendo a conoscenza dell’esatta destinazione, abbiamo dovuto far riferimento alla poche e vaghe informazioni raccolte in paese.
Saremmo quindi felici se quantificaste i costi fissi per detto viaggio, attraverso le tabelle ACI di riferimento, per l’addebito alle persone non preposte all’ufficialità del viaggio stesso.
Il distacco, purtroppo, è evidente nel momento in cui il Vice Sindaco preferisce rispondere per mezzo dei media locali disdegnando il confronto diretto e preferendo alla chiarezza,  frasi di circostanza che lasciano sempre l'amaro in bocca a tutti i cittadini, minimizzando i dubbi leciti di ciascuno di noi.

Tutto ciò nella speranza che la parola ‘democrazia’ non rimanga più semplicemente una parola, ma un modo di pensare e di agire nel pieno rispetto di tutti.