domenica 17 agosto 2014

I ‘sassolini’ nelle scarpe di don Dario.



Con il titolo ‘Incubi notturni’, il parroco di Sasso Marconi, don Dario Zanini,  ha inviato queste sue precisazioni:

 
La Polizia Municipale di Sasso Marconi mi ha avvertito che un concittadino minaccia di denunciarmi perchè il suono notturno dell'orologio di piazza disturba i suoi sonni. Ho suggerito di dirottare la protesta al Comune, a cui appartengono l'orologio e il campanile che lo ospita.
Sono il cittadino che passa le sue notti, e da 57 anni, più vicino all'orologio contestato, più vicino di ogni altro a Sasso Marconi: non ne ho subito danni, e personalmente ritengo che il suono dell'orologio sia un servizio opportuno offerto alla cittadinanza anche di notte.

Ma a volte chi abita in centro non è un privilegiato, ma un perseguitato. Succede, infatti, che il legittimo desiderio di rallegrare i clienti di un bar con un po' di musica soffochi l'altrettanto legittimo e sacrosanto diritto al riposo notturno dei residenti.
Quello che è successo in piazza l'altra sera ha dell'incredibile: urla e suoni a volume insopportabile fino a mezzanotte.
Dove volevano arrivare per farsi sentire? Questa musica rallegra o indispone?

Sorge spontaneamente un'altra domanda onesta ma inquietante: in queste occasioni chi controlla il volume del canto e degli strumenti musicali?


Sasso Marconi, 15 agosto 2014                                        

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Fare la statistica delle preferenze ovvero fare un Referendum popolare. La domanda deve però essere: "Vuoi zittire le campane?" La maggioranza vince sempre. Franco Neri

Anonimo ha detto...

il suono dlle campane ....è armonia con l'anima, sempre che a qualcuno sia rimasta l'anima...

Anonimo ha detto...

Io sono uno dei secondi cittadini ( dopo Don Dario ) che passa le sue notti, vicino all'orologio contestato e nemmeno io ho mai subito danni.

Quando il concittadino è venuto ad abitare in quel appartamento esisteva già il campanile e le campane?

forse doveva informarsi prima

antonio lavini ha detto...

Molti cittadini del centro e non solo, segnalarono al sindaco l'inutilità del suono della campana nelle ore e mezze ore notturne, alcuni di questi motivando la richiesta per problemi di salute o difficoltà a dormire con finestre aperte per il caldo. Il folclore non va confuso con il disturbo sopratutto quando non serve a nulla. Ben vengano le campane durante la giornata quando potrebbe far comodo sapere che ore sono, ma fateci caso , la gente che ode le campane guarda sempre l'orologio perchè o non ci capisce nulla o teme di avere perso qualche ritocco.
Le campane con l'anima hanno poco a che fare o vi interessa di più estasiarvi con i rintocchi piuttosto che preoccuparvi di ciò che significano le sirene delle ambulanze della Pubblica Assistenza...fino a quando ci saranno ?
In quanto a quelle tristi esibizioni frastornanti a volumi impossibili fino a tardissima ora, condivido il pensiero di don Dario.
Non credo sia questo il modo di fare rivivere la piazza, molti anziani come me ed i miei amici abbiamo dovuto abbandonare il luogo impossibilitati come eravamo a scambiarci le opinioni o i pensieri serali.
Alla domanda chi controlla, rispondo OVVIAMENTE NESSUNO ! come nessuno controlla gli abusi come il traffico automobilistico di sera lungo la piazza, come nessuno fa nulla nei confronti dei possessori di cani che eiezionano ovunque e gli altri pestano, come l'abbandono dei rifiuti ove e quando fa comodo.
Come siamo caduti in basso.

Anonimo ha detto...

Quando però sono gli anziani della Casa dei Campi a fare baccano con i concertini di liscio fino a mezzanotte e oltre, ogni sabato e ogni mercoledì (tanto loro mica lavorano, il giorno dopo dormono!) allora nessuno si può lamentare vero? Solo se fanno qualcosa per i giovani non va bene...
..

Lorenzo Atti ha detto...

Condivido quasi in toto con Antonio Lavini, in particolare per il fatto che non credo proprio che il rintocco delle campane, oggi, sia più un servizio così utile nelle ore notturne.

Per quanto riguarda la musica live il discorso è più complesso, e non deve cadere nella polemica vecchi-giovani: è evidente che se c'è un regolamento sull'inquinamento acustico, sarebbe il caso che tutti lo rispettassimo.

Un evidente preferenza acritica per l'intrattenimento per anziani nel nostro paese c'è però, e lo dimostra la dispendiosa struttura vicino al centro anziani in cui si fanno quasi solo concertini di liscio. Questa è una fotografia piuttosto agghiacciante del vero volto di chi i giovani li lascia volentieri andare in trasferta a fare serata.

In 21 anni io ho visto muoversi qualcosa per i giovani parecchie volte (ultimo grande valore aggiunto negli ultimi anni, Rock Marconi Festival), ma mai da amministrazione, sempre da associazioni di volontariato o da locali.

Non critico ovviamente tutto ciò che si è fatto per l'intrattenimento a Sasso, ma un paese che ha dato i natali a Guglielmo Marconi a mio avviso può ambire ad essere l'avanguardia di tutte quelle culture giovanili che non trovano opportunità di espressione.

Lorenzo

antonio lavini ha detto...

Vorrei precisare a Lorenzo ed agli altri lettori, che non disprezzo le serate musicali come quella in discussione, anzi ben vengano numerose, contesto che si può fare CERTAMENTE BUONA MUSICA con volumi accettabili e fino ad un'ora consentita considerando che non siamo in un campo sportivo.
Quella sera si dormiva con finestre aperte e la musica era forte anche da Ponte Albano.............mi pare un po' troppo.
Poi vorrei comunicarvi, parlando con la gente che abita nel borgo, che è opinione diffusa che le manifestazioni canore andrebbero distribuite sul territorio e non concentrate in piazza anche se in questo modo non sarà la piazza ma il paese ad essere animato.
Lo scopo dei sostenitori del far rivivere la piazza forse sarebbe soddisfatto abituando la gente a fruire di tutte le opportunità di relax e pubbliche relazioni che sono molteplici ( serrande aperte, negozi illuminati, giochi per bambini, spettacoli all'aperto, gelato ambulante in piazza, musica moderna ma anche concerti classici, cori, esibizioni di ballo, tombolata all'aperto, torneo di pin pong, gare podistico/ciclistiche serali, ecc. ) coinvolgendo anche proloco e non solo attività commerciali come avevano detto nella riunione di rilancio della proloco stessa. Forse proloco deriva da PRO LUOGO inteso come abitanti e luoghi o no?

Anonimo ha detto...

Credo che i rintocchi delle campane nelle ore notturne siano solo un inutile stress per chi abita nelle vicinanze della piazza.C'è chi chiede un referendum? Ben venga, ma solo interpellando i cittadini che abitano nel centro di Sasso.Cosa ne possono sapere delle molestie dei rintocchi i cittadini della Fontana o di Mongardino?L'inquinamento acustico al centro anziani?Esiste ,senza ombra di dubbio .Esiste sia per i condomini vicini che per gli anziani stessi .Provate ad assistere a una serata danzante .Non si riesce a parlare e il rumore dopo un po' da'alla testa.Basterebbe metà del volume e sarebbe anche troppo . Non c'è bisogno di un luminare della medicina per capire che quel volume esagerato provoca danni alla salute ,soprattutto alla salute di quelli che sono in sala.Lo stesso discorso vale per le serate musicali in piazza.Basterebbero metà degli altoparlanti e la metà del volume . Invece tutti portano frugonate di amplificatori e pochi controllano che i decibel siano nella norma .Anche alla Fontana molti cittadini che abitano nella zona adiacente alla piccola piazza farebbero volentieri a meno delle serate estive a tutto volume .In una piazzetta del genere con al massimo 50 persone basterebbero molti meno decibel.Invece si montano impianti che si sentano a un kilometro di distanza.A mezzanotte si spengono gli amplificatori ,ma poi c'è tutto lo smontaggio e la baraonda postconcerto che si protrae per un' altra ora e mezza come minimo.Ma possibile che con tutta la campagna che abbiamo nei dintorni ,queste serate musicali si debbano fare proprio nelle piazze? non si può adibire una zona meno centrale per queste serate estive e soprattutto non si può dimezzare il volume ?

Anonimo ha detto...

Il signor Lavini dice che la gente che abita nel borgo propone di distribuire sul territorio e non concentrare in piazza le serate musicali?Ci vuole poco a capire che la proposta è fatta solo per eliminare del disagio e propinare anche ad altri queste inutili serate moleste.
Visto che le regole non sempre vengono rispettate,io proporrei di organizzare queste simpatiche serate sotto le finestre dei sostenitori dell'animazione notturna e,perchè no, anche sotto le finestre degli organizzatori .Così se ne levano la voglia .

Anonimo ha detto...

POCHE ESIBIZIONI MUSICALI IN PIU' LUOGHI ED A VOLUME MODESTO PORTANO SOLLIEVO E COMPAGNIA, MOLTE ED ASSORDANTI TUTTE NELLO STESSO POSTO ROMPONO I C......I.
DARE VITA ALLA PIAZZA ( ED ALLA CITTA'/PAESE ) VUOL DIRE RICREARE SOLIDARIETA', TRANQUILLITA' E CONTROLLO DEL TERRITORIO E PERCHE' NO FIDUCIA NEL FUTURO.
dlin dlon

antonio lavini ha detto...

Prendiamo esempio dalla festa di sabato 23/8 svoltasi alla Fontana.
Musica interessante perchè adatta a tutti e non solo ai diciottenni o giù di lì, volume accettabile, quindi serata alternativa alla consueta televisinata noiosa ed addormentante anche se umida.
Proverei una cosa simile anche in una piazza come quella di Sasso che potenzialmente potrebbe essere più gratificante, numero dei partecipanti, anche per gli orchestrali oltre che per i cittadini tutti........bella musica, bei balli a ritmi sudamericani, belli e bravi i ballerini.
Grazie a chi ha organizzato

Lorenzo Atti ha detto...

O ad esempio anche iniziative reggae come quelle che organizza Nico Royale: una cultura un pó distante da quella della maggior parte dei cittadini che puó aiutare a integrare anche i ragazzi di villa angeli :)