Paolino
Zacchi, 84 anni, allontanatosi dalla propria abitazione di Bologna in via
Pontida, nella serata di lunedì ultimo scorso, è stato ritrovato nella
mattinata odierna a seguito delle ricerche congiunte di diverse unità impegnate
nel Piano Provinciale per la ricerca delle persone scomparse. Ne era stata
denunciata la scomparsa il 1° aprile, presso la Stazione Carabinieri di Bologna
Borgo Panigale, dalla nipote, che non vedendolo rincasare si era preoccupata
per la sua incolumità. I militari della caserma di via Marco Emilio Lepido
incominciavano immediatamente le ricerche dell’anziano, rivolgendo
prevalentemente la loro attenzione nelle vicinanze dell’abitazione di residenza
ed ai luoghi solitamente frequentati dallo Zacchi, anche in considerazione del
fatto che l’uomo si era allontanato a piedi ed in tarda serata.
I
Carabinieri per tutta la giornata di ieri lo hanno cercato incessantemente,
purtroppo ancora senza alcun esito. Nella serata scorsa anche il programma
televisivo di RAI 3 ‘Chi la visto?’ se ne è occupato. L’ostinazione dei
famigliari, che hanno postato su Facebook un appello per ricercare l’anziano
zio, ha portato ad una segnalazione, giunta ai militari dell’Arma di Borgo
Panigale in data odierna, di un ragazzo che confermava di averlo trovato, la
sera precedente, vagare senza meta e in stato confusionale, dunque di averlo
poi riaccompagnato a casa in via Pontida.
Evidentemente
però l’anziano è uscito nuovamente di casa, tanto da rendersi necessaria, nella
serata di ieri, l’emissione di un decreto urgente da parte del Sostituto
Procuratore Dott. Antonio Gustapane, che permetteva l’individuazione del
segnale del cellulare dell’uomo, così consentendo agli uomini dell’Arma di
restringere il campo d’azione nei pressi dell’Aeroporto ‘G. Marconi’ di Bologna
Borgo Panigale. Purtroppo con il calare della notte le ricerche si sono fatte
sempre più difficili ed allora si è ricorsi all’ausilio delle unità cinofile
certificate per la ricerca di persone scomparse del S.A.E.R. “Soccorso Alpino
Emilia Romagna”, che con la Stazione di Rocca di Badolo ha contribuito
attivamente impiegando 8 uomini ed un cane da ricerca.
Questa
mattina, l’ulteriore contributo del 3° Reparto Volo della Polizia di Stato, di
base presso l’aeroporto di Bologna Borgo Panigale, si rivelava determinante in
quanto il velivolo della Polizia di Stato riusciva ad individuare, dall’alto,
il corpo esanime di un uomo riverso a terra all’interno del campo da cross sito
in quella via del Triumvirato, proprio al limitare della pista di atterraggio
dei velivoli commerciali dello scalo aeroportuale felsineo.
Giunti sul
posto tutte le forze in campo, con l’ausilio del Soccorso Alpino e del
personale 118, l’uomo veniva recuperato dal fondo valle e trasportato in
condizioni di media gravità presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Maggiore”
di Bologna, per essere sottoposto alle cure del caso.
Foto di Christian
Labanti
Capo della stazione Rocca di Badolo
del Soccorso
Alpino Emilia Romagna
Foto di Christian
Labanti
Capo della stazione Rocca di Badolo
del Soccorso
Alpino Emilia Romagna
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