L'angolo di MARCO LEONI
Dopo aver
parlato di Le Corbusier mi sembra doverosa una pausa di riflessione per alcune
considerazioni.
Le
città che noi abbiamo imparato ad amare, costruite rispettando codici
consolidati da centinaia di anni, probabilmente hanno ancora qualcosa da
insegnarci. Senza voler fare fughe nel passato è bene però ricordare alcuni
principi generali che le caratterizzano. L'importanza delle " Piazze
", vero cuore delle città, i monumenti, le fontane, la bellezza degli
edifici religiosi e pubblici che le circondano, il fascino delle gallerie coperte
dove esistono, i musei, i teatri, le residenze, i parchi, gli spazi pubblici di
relazione tutti amalgamati in modo armonico. Inoltre la varietà delle
architetture e la loro riconoscibilità rendono questi ambienti urbani ricchi di
sorprese e assolutamente gradevoli da vivere. Davvero magici.
Queste sono le nostre città italiane che
niente hanno a che fare con la città razionale tutto ordine e rigore ( tipo
ville radieuse di Le Corbusier ).
La modernità sa esprimere cose molto
interessanti, ma deve anche saper ricordare che le città perfettamente
razionali sono anche perfettamente invivibili. La convinzione che la città
potesse essere programmabile, inventabile per intero ha portato a clamorosi
fallimenti.
Un luogo totalmente intelligente
pertanto può risultare totalmente orrifico. (Razionalità totale )
Queste considerazioni mi hanno spinto a
proporvi questo video di Philippe Daverio.
Un interessante viaggio attraverso i
secoli, dall'antica Roma ( Vitruvio 15 a.c. De Architettura fondamento teorico
in dieci volumi sui metodi costruttivi - SOLIDITA'- FUNZIONE- BELLEZZA )
passando dal Medioevo al Rinascimento ( Leon Battista Alberti, suo contributo
all'architettura col testo " De re aedificatoria " dove vengono
rielaborate le regole del buon costruire ) fino al periodo neoclassico e contemporaneo.
Conclude con un appello che mi sento di
sottoscrivere << RESTAURIAMO L'ITALIA, DEVE VINCERE LA BELLEZZA, C'E'
BISOGNO DELL' INTELLIGENZA, RITROVIAMO L'ARMONIA. SERVE COMPETENZA, AUTOREVOLEZZA
QUINDI TALENTO >>.
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