Don Luigi |
Dai parrocchiani di PIEVE DEL PINO
E' venuto
a mancare ieri, dopo lunga malattia, DON LUIGI VENTURI che
per più di 25 anni è stato parroco di S. ANSANO a Pieve del Pino.
La sua scomparsa lascia un grandissimo vuoto in tutti i parrocchiani che gli hanno voluto bene e lo hanno apprezzato negli anni come pastore ma anche per le sue doti di carità cristiana e di unamanità.
La sua scomparsa lascia un grandissimo vuoto in tutti i parrocchiani che gli hanno voluto bene e lo hanno apprezzato negli anni come pastore ma anche per le sue doti di carità cristiana e di unamanità.
I
funerali si terranno domani lunedì 24 marzo alle 15. 30 a S. Ansano di Pieve del
Pino.
Ci piace ricordare uno dei tanti bellissimi gesti di Don Luigi che fu riportato in questo articolo
Ci piace ricordare uno dei tanti bellissimi gesti di Don Luigi che fu riportato in questo articolo
Lunedì 26 luglio 2010
La 'lezione' di don Luigi.
A sorpresa,
la parrocchia di Pieve del Pino corre in soccorso del Comune di Sasso Marconi
per rinforzare il fondo di solidarietà con una offerta di ben 1.000 euro per il
sostegno ai cassaintegrati e a chi ha perso il posto di lavoro. A Sasso Marconi
si è ribaltato il rapporto storico fra Comune e parrocchia, rappresentato in
modo magistrale da Peppone e Don Camillo. I ruoli a Sasso Marconi paiono invertiti.
Infatti, il sindaco Stefano Mazzetti, mentre verificava le adesione al fondo di
solidarietà recentemente istituito dalla sua amministrazione, si è trovato fra
le mani un assegno di 1000 euro inviato da don Luigi Venturi, con cui il
parroco di Pieve del Pino aderiva all’iniziativa. L’amministrazione comunale ha
avviato una raccolta di fondi con i quali si prefigge di raccogliere almeno
100.000 euro con cui portare un aiuto a chi si trova in difficoltà per la crisi
e finanziare, fra l’altro, corsi di riconversione per chi ha perso il posto di
lavoro. All’assegno, don Luigi ha allegato una significativa lettera in cui si
legge tra l’altro: “La solidarietà è la migliore traduzione, attuale e moderna,
della carità e dell’amore al fratello bisognoso che Gesù è venuto a insegnarci.
Mi commuove che questa realtà sia entrata in politica, intesa come premura per
il bene comune. Auspico che il mio umile esempio sia seguito anche da altri”.
Il sindaco, piacevolmente sorpreso per l’adesione inattesa, ha commentato:
“Innanzitutto mi conforta l’aver constato che l’iniziativa trova un largo
consenso e l’adesione di una istituzione religiosa, che fa della carità e della
solidarietà un motivo fondante, ne è la prova migliore. Il momento è difficile
e le varie sensibilità si stanno rivelando. Constato però che proprio chi mi
aspettavo desse un sostegno convinto e importante , mi riferisco al settore
economico finanziario, mostra reticenza e se ne sta in disparte. La solidarietà
è comunque sempre positiva anche se dovesse arrivare un po’ tardivamente”.
Nessun commento:
Posta un commento