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Fio Zanotti |
La musica di
Fio Zanotti e il suo complesso, mescolata all’armonia degli odorini che si
levavano dalle pentole e dai barbecue degli chef, intenti a preparare le loro
esclusive prelibatezze, hanno dato il benvenuto a Monzuno agli oltre duemila partecipanti
alla famosa manifestazione enogastronomica che ogni anno si celebra in onore di
Massimo Zivieri.
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Uno degli odorini |
Dal 2009
infatti, da quando cioè il giovane imprenditore titolare dell’omonima
macelleria, è mancato all’età di soli 39 anni, viene organizzata a cura della
famiglia con la collaborazione di Ascom una ‘festa’ che non ha uguali in Italia
e che riunisce a Monzuno una selezione
dei più rinomati e valenti chef chiamati a preparare piatti di loro
ideazione con le carni di pregiata qualità della macelleria Zivieri,
provenienti dagli allevamenti dell’azienda ‘La Granda’ di Cuneo e con i
migliori prodotti locali dell’Appennino. Ogni piatto viene poi abbinato ad un
vino di una azienda vinicola da loro individuata e che al meglio si sposa con i
piatti presentati.
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La famiglia Zivieri |
Era stato lo
stesso Massimo, premiato come ‘migliore macellaio d’Italia’, ad avere l’idea ma
la morte l’ha portato via prima che potesse darvi corpo. Quindi i famigliari si
sono fatti carico di concretizzare quello che era uno dei suoi sogni. Ora che
la manifestazione ha raggiunto un tale successo di partecipazione e di anno in
anno diventa sempre più apprezzata, si capisce il grande valore dell’intuizione
di Massimo.
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L'ultimo arrivato, erede di Massimo. |
Quest’anno
le prenotazioni accettate sono state 2200 ma le richieste sono state oltre
4000, ben oltre le capacità di accoglienza del centro di Monzuno.
Le vie,
attrezzate con tavoli e panche, si sono trasformate in un fiume di persone che
hanno avuto il privilegio di verificare la qualità delle carni combinate con i
migliori vini e preparate da 22 chef di altrettanti rinomati ristoranti.
Dopo
l’introduzione affidata alla Banda di Monzuno, il cerimoniale a ricordo di
Massimo ha visto la partecipazione degli assessori Gabriella Montera e Graziano
Prantoni, del sindaco di Monzuno Marco Mastacchi, del presidente e del
direttore di Ascom Enrico Postacchini e Giancarlo Tonelli, del presidente dei
giovani Ascom Alessandro Tedeschi, del direttore di EmilBanca Daniele Ravaglia.
Nei vari interventi, inframmezzati dai brani del complesso di Zanotti, è stato
più volte sottolineato il grande merito dei componenti della famiglia Zivieri
che, pur con il dolore nel cuore, in quanto questa giornata fa sentire loro più
che mai la mancanza di Massimo, con abnegazione e tanto impegno hanno saputo
trasformare, proprio in suo onore, un triste evento in una grande occasione di
incontro proprio come lui avrebbe voluto.
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Aldo Zivieri |
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Il pubblico si commuove al ricordo di Massimo. |
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Graziano Zivieri |
Sono stati
anche comunicati due importanti risultati ottenuti dalla Macelleria Zivieri: il
riconoscimento per il ‘miglior salame non suino’ e l’assegnazione dell’appalto
per la gestione del macello di Castel di Casio.
Aldo
Zivieri, fratello di Massimo, che con tutta la famiglia è salito sul palco per
ringraziare quanti si sono adoperati per la riuscita della giornata, con la
voce rotta dall’emozione ha letto un messaggio per Massimo. Tra l’altro ha
riferito che, per spiegare ad un amico cosa fosse ‘Chef al Massimo’, la mamma
Adua ha detto: ‘E’ il giorno in cui lui ci viene a trovare’. Fra il pubblico
non pochi sono stati quelli che avevano le lacrime agli occhi.
Al termine
della cerimonia sono stati consegnati due premi ad altrettanti giovani
imprenditori che, come fece Massimo, con passione entusiasmo e innovazione
hanno saputo emergere nel loro campo. Il primo, Gilberto Argini del ‘Re
Lasagna’ di Sasso Marconi, per la sua brillante ideazione del ‘bauletto
lasagna’ contenente tutti gli ingredienti per realizzare questo fantastico
piatto bolognese esportabile in tutto il mondo. L’altra è Simona Fornaciari titolare di un negozio a
San Matteo della Decima nel quale commercializza solo marchi emergenti ‘made in
Italy’.
Presente
alla festa anche una rappresentanza del comune romeno di Predeal gemellato con
Monzuno, guidata dal primo cittadino Ionel Goidescu .
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Una delle postazioni |
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La delegazione rumena |
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Simone Fornaciari premiata da Alessandro Tedeschi. |
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Gilberto Argini premiato da Daniele Ravaglia. |
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Gabriella Montera con il sindaco di Vergato Sandra Focci. |
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L'assessore Pavesi e il sindaco Mastacchi. |
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