Il 2010 e il suo carico di speranze è già arrivato. La crisi pare avviata a regredire. Il peggio potrebbe essere passato e quindi è legittimo sperare in miglioramenti. In ogni caso la speranza è d’obbligo, dà un po’ di sale alla esistenza. Su questa logica abbiamo chiesto cosa si aspettano i sassesi dal nuovo anno e dalla nuova amministrazione comunale. Lo abbiamo fatto in una mattinata di mercato un po’ sotto tono per la nevicata del giorno prima e per l’arrivo di una seconda ondata di spruzzata bianca in evidente arrivo, ma con tanta voglia della gente di parlare.
Marco Fontanelli ha le idee molto chiare: “Vorrei che durante questo anno si arrivasse a una buona sistemazione dei marciapiedi, molti dei quale denunciano la loro vetustà”.
Giancarlo Biagi si rivolge direttamente al primo cittadino: “Vorrei che fosse più presente fra la gente e che aiutasse a ritrovare lo spirito di comunità oggi un po’ assopito”.
Ferruccio Pedrini chiede alla amministrazione comunale di attuare “ un controllo più attento sulla correttezza nella viabilità e sul rispetto del Codice della strada e un controllo, anche questo attento, sui lavori effettuati dai pubblici dipendenti”.
Sicuro di ciò che ancora manca anche Angelo Donini: “Il 2010 deve portare certamente l’avvio dei lavori per il ‘sottopasso’ stradale e ferroviario di Casalecchio di Reno”.
Le esigenze di viabilità sono il cruccio anche di Giordano Falchi: “La realizzazione dello svincolo dell’uscita della nuova Porrettana a San Lorenzo. Porterebbe alla normalità e alla piena funzionalità la viabilità di un’area altamente residenziata e industrializzata”.
La viabilità è la preoccupazione anche dei lavoratori. Pietro Dudda infatti aggiunge: “ Vorrei il progetto e l’avvio dei lavori per il tunnel della Porrettana sotto la Rupe. Ci sarebbe lavoro per molti e ne seguirebbe la messa in sicurezza di un tratto difficile della statale”.
La giovanissima Francesca Righi porta l’esigenza della sua categoria sociale. “Il 2010 deve portare uno spazio giovani”. All’obiezione che c’è già per i giovani il Papinky, precisa: “ Vorrei che fosse un locale gestito dai giovani e a loro riservato”. Elisa Sandri vuole qualcosa i molto semplice, ma forse no: “Vorrei fosse rivitalizzata la piazza del capoluogo, oggi purtroppo morta, per ridare a Sasso Marconi un punto di incontro certo per tutti”.
Hanno le idee chiare anche le giovanissime Alessandra Cinti, Vanessa Santoro, Amanda Bergonzi, Ana Veriga di origine moldava, Martina Beghelli e Samanta Cuppi. “Vogliamo una discoteca e un pub”, rispondono con sicurezza e decisione. Alla precisazione che poi i bar presenti possono essere il pub richiesto, ribattono dicendo: “Il pub è più giovane e più adatto ai giovani rispetto ai bar”.
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