Il Molino Ferri è l’unico mulino rimasto nella valle del Reno, lavora 20.000 quintali di cereali l’anno e recentemente ha rilevato il marchio di ‘Montagna Amica’ per la quale produce farine biologiche. Fu fondato da Angelo Ferri nel 1964 che rilevò l’immobile che pareva destinato alla riconversione residenziale e lo mantenne all’uso originario. Poi, contro il parere di molti, si buttò nell’avventura di mugnaio. Nel 1979 gli sono subentrati i figli Amedeo e Marco che hanno conservato l’attività e la struttura produttiva aggiornandola all’esigenza dei tempi che mutavano. “Nella valle del Reno vi erano oltre venti mulini. E’ rimasto solo questo”, sottolineano i fratelli Ferri con orgoglio. Il Molino Ferri è ora il punto di riferimento di una vasta clientela che viene anche da oltre vallata ad acquistare le farine fresche non solo di grano, ma anche di mais, orzo e avena e mangimi semplici e miscele per animali. Con una eredità da difendere anche l’azienda Vitivinicola I Cappucci di Moglio. L’area era considerata nel settecento quella che forniva alcune delle uve più qualificate dell’area bolognese. L’abbandono dell’agricoltura degli anni sessanta l’ha relegata fra le realtà semi emarginate. L’intraprendenza e la capacità di Angelo Cappucci ha tenuto accesa la fiaccola che ora altri si preparano a cogliere. Nei sette ettari dell’Azienda si producono le uve per un Pignoletto e un Barbera fermi e frizzanti , cabernet sauvignon affinato poi in barrique. Con il pignoletto si ottiene il passito e la grappa. A difendere una tradizione famigliare anche Romolo Padroni che lavora nel settore del movimento terra con l’azienda fondata dal padre Mario e dallo zio Primo. “Utilizziamo, con i miei 9 collaboratori, un parco macchine di 18 mezzi e operiamo in opere pubbliche e in edilizie”, precisa. Presente poi dal 2004 l’azienda Lanzarini di Claudio Lanzarini per la vendita e l’assistenza di attrezzature per il giardinaggio e il settore forestale. “La crisi ha spinto la mia clientela verso la riparazione a scapito del rinnovo di attrezzature”. Da 18 mesi è presente la ‘Passarini Franco snc’, che opera nel settore della lavorazione del legno. “Sembra che ci sia una ripresa”, dice il titolare. “Lo speriamo”. A Borgonuovo anche la Cat Progetti di Alessandro Taddia, Giorgio Pasini, Marco Monetti e Paolo Bertuzzi che con 26 collaboratori producono e installano impianti elettrici in macchine automatiche: “Operiamo nel settore della farmaceutica, solo lambita dalla crisi. Questo ha agevolato anche noi”.
domenica 10 gennaio 2010
Gli imprenditori di Borgonuovo
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