Claudio Bonfiglioli, un residente di Vado in Val di Setta, è fra i tanti delusi per l’apertura della lungamente attesa nuova Porrettana, nel tratto Sasso Marconi Burgonuovo.
L’ingresso diretto dalla bretella alla statale, a Sasso Marconi, per chi arriva da Vado è impedito da uno sbarramento di new jersey e per immettersi nella nuova statale si deve uscire, percorrere la rotonda del ponte nuovo e rientrare sulla nuova Porrettana. Un aumento di tempi e percorso risolvibile con un centinaio di metri di strada già presente e funzionante. Non si riesce a capire perché non si toglie quella barriera e si rende finalmente utilizzabile quello che già esiste. “Visti i tempi di realizzazione che sono stati lunghissimi, perchè non si è provveduto a rendere fruibile anche quell’ingresso?” denuncia stupito Bonfiglioli. Abbiamo chiesto al neo sindaco di Sasso Marconi, Stefano Mazzetti, come mai non si provvede a risolvere un problema che pare già risolto. “La ragione della chiusura è dovuta alla necessità di garantire la sicurezza”, ha precisato il primo cittadino. “Sicurezza compromessa dalla presenza di un dislivello di 20 centimetri. Al più presto si provvederà alla sistemazione” ha assicurato. Anche l’installazione di un nuovo semaforo sulla vecchia Porrettana fra Borgonuovo e San Biagio fa molto discutere. Il regolatore di traffico è stato voluto per condizionare a monte il traffico in ingresso a Casalecchio. Si teme che con la nuova Porrettana i veicoli che si portano su Casalecchio aumentino notevolmente di numero. Un ingresso contingentato è parso necessario. “Nel tratto di meno di un chilometro di statale sono già presenti numerosi semafori. Si provveda almeno ad eliminare il semaforo di Borgonuovo, reso inutile dalla presenza della nuova rotonda”, si sostiene.
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