domenica 8 marzo 2009



Il riutilizzo (programma integrato) anche a scopo residenziale dell'area a sud del centro cittadino di Marzabotto, con la ricollocazione anche del campo sportivo, anima il dibattito politico.


Dante Franchi, di RC, scrive:


PROGRAMMA INTEGRATO: UN’ALTRA PESANTE EREDITA’

Nel Consiglio del 18 febbraio ’09 è stata approvata la convenzione per il Piano Integrato relativo all’edificazione dell’attuale campo da calcio e dell’area circostante di proprietà Comunale, da parte di privati. Favorevoli solo i Consiglieri PD.

Incomprensibile l’astensione degli (oppositori?) Gironi, Minelli, Palmieri e Ferrari.

Di certo avranno avuto i loro motivi. Speriamo li facciano conoscere a tutti!

Dopo aver chiesto inutilmente che venisse sentita la Cittadinanza, il Gruppo che rappresento ha espresso voto contrario, sia per il metodo che per il merito.

La richiesta di coinvolgere la gente è forse conciliabile con il fine mandato? Non saprei. So che è stata respinta senza spiegarne le ragioni!

So però che in questa convenzione non vi è traccia dei mirabolanti vantaggi per la Comunità illustrati dal buon De Maria all’inizio degli anni 2000. O meglio, i vantaggi ci sono, ma non per l’interesse pubblico.

I sottopassi promessi, le risorse da destinare alla riqualificazione del Parco Bottonelli, la palestra ecc. ecc., sono spariti.

Gli interventi fatti sul Parco Bottonelli sono stati pagati con quasi un milione di euro interamente pubblici.

Il Comune si spoglia ora di un’area di grandissimo valore economico e strategico, nel centro del capoluogo, a 30 metri dalla Stazione Ferroviaria, di un ottimo impianto sportivo e di una palazzina.

I costruttori che sfrutteranno in modo intensivo quest’area (5 palazzi da 5 piani più un centro commerciale), daranno in cambio un campo da calcio in plastica, più piccolo e con meno atletica dell’attuale, con un po’ più di spogliatoi, su un terreno senza valore ed in parte esondabile.

Un sottopasso pedonale è previsto, ma pagato dai contribuenti in aggiunta ad una cifra rilevante quale concorso alla realizzazione del nuovo campo in plastica.

IN SOSTANZA NON RIESCO A VEDERE DOVE SIA IN QUESTA OPERAZIONE L’INTERESSE DELLA COMUNITA’!

Si tratta di un accordo sfavorevole che lascerà una eredità pesante.

Perché questa Amministrazione si sottrae al confronto con la sua gente persino su scelte tanto rilevanti e per certi versi attese da molto tempo?

……“Questa amministrazione non ha fatto nulla”,……… si sente dire con frequenza avvicinandosi alla fine di un mandato.

Ebbene cari concittadini io trovo molto più preoccupante ciò che hanno fatto; O fatto fare.

Gli ecomostri, le turbogas, un uso del territorio spregiudicato assecondando costruttori e cavatori, ed ora questa convenzione sul Programma integrato, lasciano una segno che non si cancella.

I servizi e le strutture che non hanno fatto invece, se i Cittadini di Marzabotto sapranno cogliere l’opportunità di cambiamento in campo, si potranno fare e presto.

Una alleanza civica che raccolga e unisca le sensibilità politiche, sociali e ambientali che vanno dalla sinistra al centro, rappresenta oggi l’unica vera opportunità di rinnovamento per Marzabotto.

I personalismi, i distinguo e le divisioni per bandierine rappresentano il regalo più atteso ed incoraggiato da chi osteggia il rinnovamento.

Stavolta miriamo alla luna, non al dito che la indica.

Mi rivolgo a tutti i Cittadini per dire che uniti si può dare un futuro migliore a Marzabotto.

Marzabotto, li 4 marzo 2009

La Risposta non si è fatta attendere. Patrizia Zanasi, assessore per il PD, scrive infatti:


PROGRAMMA INTEGRATO CAPOLUOGO
Continua nella migliore tradizione di disinformazione e propaganda, tipico dello stile del gruppo consiliare di Rifondazione Comunista di Marzabotto.

Nell’ultima seduta il Consiglio Comunale, ha approvato il Programma Integrato Capoluogo,
già adottato sostanzialmente nella stessa stesura circa tre anni fa, con l’accoglimento di alcune
osservazioni presentate dai soggetti interessati e dalla Provincia.
Del Programma Integrato, come rileva lo stesso volantino, si parla a Marzabotto da circa un
decennio; lo stesso è stato oggetto di ampia discussione ed a suo tempo fu presentato nel corso di
più riunioni alla cittadinanza, in tutti i suoi aspetti. Quel progetto inoltre era richiamato anche nel
programma elettorale del mandato 2004-2009 e sottoscritto dalla stessa RC, FATTO
INSPIEGABILE, viste le prese di posizione attuali, ma sempre in linea con la coerenza
(mancanza) tanto sbandierata.
Per la precisione, in quel programma le modifiche più rilevanti corrispondono alla scelta di non
realizzare un secondo sottopasso carrabile (opera che peraltro è fuori dal comparto), che si
giustificava allora con l’idea di far transitare in quella zona i mezzi pesanti diretti alla cartiera, ora
saggiamente abbandonata, mantenendo in essere il solo sottopasso ciclo pedonale; la traslazione
della pista di atletica e la realizzazione del campo di calcio in manto sintetico, modifica
concordata e richiesta espressamente dalla società sportiva che gestisce il calcio.
“Le aspettative di interesse pubblico” dell’opera, non sono pertanto né cambiate, né
ridimensionate e rimangono ora, come allora, valide.
Effettivamente di tempo ne è passato fin troppo, soprattutto a causa di difficoltà burocratiche e di modifiche normative nazionali che ne hanno rallentato l’iter complessivo, tanto è vero che tutto ciò che poteva essere realizzato ed avviato autonomamente, vedi la ristrutturazione del Parco Bottonelli e la nuova scuola elementare, è stato fatto o è in corso di costruzione, fra l’altro con il fattivo apporto di tanti cittadini e associazioni, con i quali sono stati discussi e valutati i
progetti e gli impianti.
Ora si può dare finalmente il via all’ultimo stralcio dei lavori che permetteranno di costruire il
nuovo centro commerciale della COOP, e poi solo dopo la costruzione, il collaudo e la presa in
carico dei nuovi impianti sportivi realizzati oltre la linea ferroviaria, l’edificazione della parte di
edilizia privata, della viabilità interna e dei parcheggi.
Quindi RC come al solito cerca di menare il can per l’aia, millantando lei sola il primato della
partecipazione, dimenticando le occasioni pubbliche nelle quali si è discusso dei progetti che
dovevano essere realizzati, dove essa stessa brillava per l’assenza dei suoi rappresentanti, salvo poi lamentare la mancanza di partecipazione e trasparenza.
Del resto la campagna elettorale è da tempo cominciata, e chi ha da presentare ai cittadini
solo il bilancio della propria incapacità di governo, ed il fallimentare esito di un’azione tesa
solo a delegittimare e denigrare l’Amministrazione Comunale, nel vano tentativo di
impedirne il lavoro, non ha certamente molti altri argomenti.

1 commento:

dante ha detto...

Due precisazioni:
1-Dante Franchi era PRC, come si può rilevare da questo stesso blog.

2- Per quanto si potesse eventualmente impegnare in quella che Zanasi definisce"azione tesa a delegittimare", non credo che Dante Franchi potrebbe essere più efficace della stessa giunta di cui Zanasi è espressione di primo piano e come si vede portavoce.

Dante