Giovanni Paolino, Presidente di Avedisco: «Il sistema di vendita piramidale è vietato e non ha nulla a che vedere con il nostro modello di Vendita Diretta»
In relazione alla maxi-truffa
da 80 milioni di euro nel settore del fotovoltaico, che ha portato al sequestro del portale www.voltaiko.com
e di numerosi conti correnti, AVEDISCO
– Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori – esprime con fermezza la
propria totale estraneità e distanza da qualsiasi forma di vendita piramidale o schema Ponzi.
L’associazione condanna ogni
tentativo di confondere il network
marketing legittimo con le pratiche
fraudolente che sfruttano meccanismi di reclutamento a catena,
ribadendo la necessità di una distinzione netta tra i due modelli.
«La vendita piramidale è vietata e
non ha nulla a che vedere con il nostro modello di Vendita Diretta – dichiara
il presidente di AVEDISCO, Giovanni
Paolino (nella foto) –. È essenziale chiarire ogni equivoco che possa ledere la
reputazione delle nostre Aziende e dei 300mila incaricati che operano con
serietà e trasparenza. La confusione tra sistemi illegali e il Multilevel
Marketing rischia di danneggiare ingiustamente un settore legittimo e
riconosciuto a livello mondiale».
Fondata nel 1969, AVEDISCO rappresenta il principale organismo di
riferimento per la Vendita Diretta
Multilivello in Italia. Le aziende associate operano nel rispetto di
un Codice Etico rigoroso, che
vieta qualsiasi remunerazione legata esclusivamente al reclutamento di nuovi
incaricati.
A sancire la differenza tra modelli
leciti e truffaldini è la legge n. 173
del 17 agosto 2005, elaborata anche grazie alla collaborazione tra AVEDISCO e le Associazioni dei Consumatori. La normativa distingue
chiaramente la vendita piramidale
– fondata sul solo reclutamento – dalla Vendita
Diretta Multilivello, in cui i compensi derivano unicamente dalle vendite effettive di beni o servizi.
AVEDISCO, che oggi valorizza
l’attività di oltre 300.000 incaricati
alla vendita, rinnova il proprio impegno a fornire informazioni trasparenti e a collaborare con le istituzioni per la
tutela del consumatore e la promozione di un modello di business sostenibile, etico e inclusivo.
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