domenica 5 ottobre 2025

Vergato, il ricordo della Linea Gotica: l' 11 ottobre l’evento “La strada del fronte appenninico”

 



Vergato si prepara ad accogliere un appuntamento di grande valore storico e civile. Sabato 11 ottobre 2025, dalle ore 9:30 alle 13:00, si terrà l’evento “La strada del fronte appenninico”, organizzato in occasione dell’inaugurazione di Gotica 64, il nuovo luogo della memoria dedicato alla Linea Gotica.

La giornata vuole restituire voce e spazio a una delle pagine più drammatiche e decisive della storia del nostro Paese: il fronte appenninico, che tra il 1944 e il 1945 vide scontri sanguinosi, sofferenze civili e atti di resistenza che hanno segnato profondamente le comunità locali.

“Gotica 64” nasce come centro di documentazione, testimonianza e riflessione, pensato non soltanto per custodire la memoria storica, ma anche per stimolare una più ampia consapevolezza sul valore della pace, della libertà e della convivenza democratica.

L’evento di inaugurazione prevede interventi istituzionali, contributi di storici e studiosi, oltre alla partecipazione di associazioni culturali e realtà impegnate nella tutela della memoria resistenziale. Non mancheranno momenti dedicati alla comunità e agli studenti, con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza di un passato che ancora interroga il presente.

Con “La strada del fronte appenninico” Vergato si conferma punto di riferimento per la ricerca e la divulgazione storica, rafforzando la rete di iniziative che, lungo l’Appennino bolognese e modenese, tengono viva la memoria della Linea Gotica e delle popolazioni che ne hanno vissuto la tragedia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

gli alleati si fermarono, per due ragioni, la prima è che nel nord Italia vi erano molte brigate partigiane, le Garibaldi, comuniste e i Russi erano già in Austria, per diversi momenti si pensò di dividere il nostro paese in due, la seconda è YALTA, dove definirono gli orientamenti politici, gli alleati avevano di già sfondato a Pesaro ma si erano fermati per le ragioni di Yalta, in appennino era più dura vincere per via della conformità del territorio, sfondarono a Rimini, Tedeschi e Repubblichini si ritirarono in gran fretta per evitare l'accerchiamento, ma oramai i generali Tedeschi si erano resi conto da tempo che la guerra era perduta, lo dimostra l'attentato a Hitler andato a vuoto.

Anonimo ha detto...

ho qualche dubbio..