Chi transita in via Cà Bianca di Marzabotto sfida il
pericolo. E’ la denuncia di un gruppo di residenti che per il maltempo di
questi ultimi mesi ha perso il sonno. Ad ogni arrivo della pioggia
incrocia le dita nella speranza che la loro strada venga risparmiata dagli
smottamenti, ma lo scongiuro non
risolve. Il fondo stradale si dissesta e il Comune chiude la via al transito
veicolare per il periodo di pioggia. Alcuni di loro sfollano verso conoscenti per non restare isolati.
All’origine del ammaloramento della strada vi
sarebbe, a loro dire, non solo il maltempo, ma anche l’indifferenza dei
frontisti che non adempirebbero al loro compito di organizzare il deflusso in
modo adeguato dell’acqua piovana proveniente dai loro lotti, anzi opererebbero
per peggiorarlo.
Il gruppo di residenti scrive: l’attuale via Ca’ Bianca è l'unica strada di accesso alle abitazioni ed
alla pubblica via. Nelle abitazioni che hanno come unica via di uscita Ca’
Bianca ci sono famiglie con bambini e anziani. È già il 4° caso che da
settembre rischiamo di restare isolati ogni qualvolta piove un po' più intensamente. Una di noi
causa frattura al calcagno è a mobilità ridotta e potrebbe anche avere
necessità di recarsi in ospedale, ma potrebbe non riuscirci perchè isolata.
Persiste l'inadempienza dei frontisti e gli interventi in emergenza degli enti non sono risolutivi. La società che a giugno scorso doveva iniziare lavori di ripristino sulla vicinale ancora deve iniziare".
I residenti non si sono limitati a protestare, ma nel 2023 hanno incaricato un legale di diffidare il comune a intervenire, il quale a sua
volta ha emanato una ordinanza che impone ai frontisti di assolvere il
compito che spetta loro. Ma nulla è accaduto, le difficoltà persiste, come i
timori dei residenti.
“ Il Comune a più riprese ha provveduto a ripristinare le parti ammalorate della via, impegnando proprio personale e proprie risorse,” racconta il capogruppo di minoranza, Morris Battistini. E il fatto che lo dica un oppositore avvalora la difesa dell’ente pubblico. “ Non è più ammissibile che ciò possa ripetersi, poichè vengono distratti gli operatori da altri importanti incarichi. Il Comune deve ora provvedere a imporre l’obbedienza alle sua ordinanza”.
5 commenti:
Battistini ha cambiato idea in fretta. Solo pochi mesi orsono in occasione di una seduta di consiglio comunale invece attaccava pesantemente il comune, come si può rilevare dalle registrazioni di quella seduta.
I marzabottesi sono increduli davanti a questo inaspettato idillio.
C'è gente che ancora sta fuori di casa da maggio 2023 e nessuno fa niente..tanto loro un tetto ce l'hanno degli altri chisse ne frega
La Sindaca Cuppi che dall'estrema sinistra passò al P.D. , mai vista al circolo di Marzabotto, gli fecero la tessera a Roma, fu all'ora segretario nazionale Zingaretti a volerla presidente, pare su consiglio di DIEGO FUSARO, Oggi si mostra per gli eventi da applauso, mentre è latente nelle difficoltà contingenziali, UNA VERA COMPAGNA.
Voglio rispondere al cittadino/a anonimo/a delle 20:20 del 15/12 sulla questione di via Cà Bianca, permettendomi di fare chiarezza rispetto alla mia posizione riguardo ai lavori di ripristino su via Cà Bianca, ovvero una questione che seguo da tempo e che tocca la gestione delle risorse pubbliche e il rispetto delle responsabilità individuali.
Il mio attacco all’amministrazione di mesi fa resta valido e coerente con quanto sostengo oggi. Ho criticato, e critico ancora, il fatto che l’amministrazione comunale impieghi personale e risorse pubbliche per sopperire a inadempienze che derivano chiaramente dalla negligenza di alcuni frontisti e proprietari terrieri lungo via Cà Bianca, senza chiederne conto e rimborso ai privati negligenti. Non è accettabile che i soldi di tutti i cittadini di Marzabotto vengano utilizzati per sistemare danni causati dall’inerzia di chi dovrebbe occuparsi della manutenzione del proprio terreno e garantire il corretto deflusso delle acque.
Questa situazione è intollerabile e rappresenta una mancanza di rispetto verso tutti i contribuenti. Tuttavia, è doveroso riconoscere che, ogni volta che si è verificata una situazione di emergenza – che fosse un crollo o un’alluvione – il Comune si è attivato prontamente. Il sindaco stesso si è recato sul posto, seguito da squadre che, anche su mia sollecitazione o su quella dei residenti, hanno fatto il possibile per garantire un minimo di percorribilità sulla strada.
Resta il fatto che questa non è una soluzione sostenibile né definitiva. Servono un progetto serio, competenze tecniche e squadre di lavoro dedicate per risolvere una volta per tutte i problemi strutturali di via Cá Bianca. Parallelamente, è fondamentale che chi è responsabile della manutenzione dei propri terreni si assuma le proprie responsabilità economiche e operative.
Detto questo, voglio rispondere al suo commento, che sembra voler insinuare che il mio atteggiamento a difesa dell’ENTE sia incoerente per un esponente dell’opposizione. La mia posizione è molto semplice: un buon amministratore deve avere l’onestà intellettuale di distinguere tra ideologia politica e gestione tecnica o emergenziale.
Quando c’è un’emergenza, come capogruppo di Centro Destra - Forza Italia, metto da parte la politica e collaboro con l’amministrazione per risolvere i problemi, lavorando per il bene comune dei cittadini. Solo una volta risolta l’emergenza si possono valutare le responsabilità politiche e amministrative. Questo è il nostro approccio e ciò che ci distingue: non strumentalizziamo mai le difficoltà dei cittadini per fare propaganda politica. Chi usa le emergenze come arma ideologica è, a mio avviso, uno sciacallo e un farabutto.
Questa è la linea che seguirò sempre, a prescindere da critiche anonime o tentativi di screditare il mio operato. Il mio impegno è e rimane rivolto a risolvere i problemi, rispettando i cittadini che rappresento e il partito che mi ha dato fiducia.
Con rispetto,
Morris Battistini
Capogruppo Forza Italia
Comune di Marzabotto
Questo atteggiamento onestamente le fa onore è molto sensato ed opportuno.! Sarebbe bello lo avessero fatto anche i suoi colleghi a livello regionale invece di speculare su l'alluvione per racimolare qualche voto.
Fermo restando che lei risponde del suo operato naturalmente.
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