"Le recenti alluvioni ci hanno impartito una lezione fondamentale, mostrandoci l'urgenza di un salto di scala nella pianificazione territoriale," ha dichiarato Maurizio Fabbri ( nella foto), candidato al Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna.
Fabbri
ha proposto l'istituzione di un’agenzia specializzata per la sicurezza
territoriale, con l’obiettivo di superare l’attuale frammentazione e offrire
risposte rapide ed efficaci. "Questa nuova agenzia potrebbe fungere anche
da piattaforma di comunicazione e collaborazione tra amministratori locali,
cittadini e altri attori, chiarendo ruoli e responsabilità e rafforzando
trasparenza ed efficacia delle azioni."
Secondo
Fabbri, è necessario sviluppare un approccio "metromontano" che
integri città e montagna in un sistema interdipendente, migliorando la qualità
della vita e rendendo ogni area più sicura e sostenibile. "Le politiche
per le aree montane devono superare la visione statica del territorio, puntando
su sinergie e relazioni tra città e montagna, soprattutto nella gestione territoriale.
Un modello simile potrebbe essere efficace anche per le politiche abitative,
lavorative e sanitarie, apportando benefici concreti sia per chi vive in aree
isolate sia per chi si sposta verso le città."
"La sicurezza del territorio parte dalla montagna," ha concluso Fabbri. "Le criticità delle aree montane influenzano direttamente la pianura, per questo è cruciale intervenire su manutenzione dei corsi d'acqua, protezione dalle frane e recupero dei terreni. Se la montagna è in salute, lo è anche la città."
4 commenti:
Il Signor Fabbri mi ricorda una vecchia storia elettorale, un politico sale da BOLOGNA in appennino, visita diversi comuni per comizi elettorali, in uno di questi, dopo un appassionante Arringa Termina Dicendo, INFINE finalmente vi faremo il ponte, silenzio tombale, uno fra il pubblico tuona, MA NOI NON ABBIAMO IL FIUME, IL POLITICO, è qui che vi volevo, noi faremo anche il fiume con i pesci dentro.
Signor Fabbri, scoperto il male sono tutti dottori!
Sia Bonaccini (PD) che la Schlein (PD) vi hanno dato il buon esempio non utilizzando i fondi per mettere in sicurezza il territorio con le conseguenze che si sono viste. Come ricompensa per l'operato uno è scappato a Bruxelles e l'altra è diventata il vs. presidente.
Complimenti.
ma se sono 50 anni che il vostro partito siede in Regione e dal 2012 di catastrofi ne sono passate a iosa. E dire che di buche ce ne sono state tante e spero che gli elettori non consegnino agli pseudo risolutori del PD le chiavi della Regione per chiudere ovvero pensare che abbiano la soluzione magica ai problemi fin qui succeudutisi.
Un'altro carrozzone mangiasoldi finanziato con i fondi dei privati per gli alluvionati? Baasta per favore, via Fabbri VIA.
Posta un commento