sabato 8 giugno 2024

Cem, aggiornati i valori per gli impianti di telecomunicazioni

Già in vigore nuove disposizioni di legge, con l'innalzamento da 6 a 15 V/m del valore di attenzione e dell’obiettivo di qualità



Arpae informa:


Dal 29 aprile 2024 sono cambiati alcuni valori di riferimento relativi al campo elettrico prodotto da impianti per telecomunicazioni, che devono essere rispettati a titolo di misura di cautela per la protezione della popolazione.

Con la legge 214 del 30/12/2023 (“Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022”), il legislatore ha stabilito che i valori di riferimento normativo vigenti debbano essere adeguati alla luce delle più recenti e accreditate evidenze scientifiche, nel rispetto delle regole, delle raccomandazioni e delle linee guida dell'Unione europea. In attesa di una revisione complessiva di tali valori, la legge n. 214 dispone quindi “in via temporanea e cautelativa” l'innalzamento da 6 V/m a 15 V/m sia del valore di attenzione (che deve essere rispettato all’interno di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere e loro pertinenze) sia dell’obiettivo di qualità (da rispettarsi in luoghi intensamente frequentati come impianti sportivi, parchi gioco e aree ricreative pubbliche). Resta invece al momento invariato il limite di esposizione (che non deve essere superato in alcun luogo accessibile alla popolazione anche per tempi brevi): quest’ultimo valore è fissato per l’Italia tra 20 V/m e 40 V/m a seconda della frequenza di funzionamento degli impianti, un valore inferiore a quelli raccomandati a livello europeo già a partire dal 1999 (documento del Consiglio dell’Ue 1999/519/CE), che variano tra 27 e 61 V/m.

I compiti di Arpae
Tra le attività istituzionali di Arpae in tema di protezione della popolazione dai campi elettromagnetici vi sono sia le valutazioni preventive di nuovi impianti o modifiche di impianti esistenti, sia attività di monitoraggio e controllo degli impianti attivi sul territorio tramite misure strumentali, in collaborazione con i Comuni.

Oltre alle attività ordinarie, l’Agenzia individuerà alcuni siti significativi in cui monitorare, attraverso misure in continuo anche di lunga durata con centraline mobili, eventuali variazioni dei livelli di esposizione della popolazione dovute alle modifiche degli impianti che gli operatori implementeranno a seguito dell’aumento dello spazio elettromagnetico a loro disposizione conseguente al nuovo valore di attenzione.

Per approfondire: 

(Segnalato da Dubbio) 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Basta alzare i limiti e tutto diventa regolare.

Anonimo ha detto...

I campi elettromagnetici prodotti dall’uomo (ripetitori telefonici, cellulari,computers,wifi routers, contatori intelligenti, forni a micro onde, schermi TV, allarmi di casa, radar, forni a micro onde, linee elettriche alta tensione, batterie auto elettriche, lampioni stradali radio scanner, pannelli fotovoltaici …) sono uno dei peggiori flagelli in questo momento, e anche meno conosciuti. Diventa ogni giorno più difficile sfuggirgli.
La densità di potenza consentita che passa da 0,1 W/m2 a 0,6 W/m2 diventerà 6.000.000 di volte superiore a quella del fondo naturale elettromagnetico (statico) terrestre. Auguri.

Anonimo ha detto...

Gli effetti negativi sull'uomo relativi a questa robaccia si hanno principalmente nelle città, dove tutti sono contenti di vivere, nessuno se ne andrebbe mai, perciò si vede che non fanno male, altrimenti la gente scapperebbe dalle città ma così non è.

Anonimo ha detto...

Tranquillo, se arriva Airbnb diventano tutti felici di andarsene alla prima scadenza del canone di locazione.