Il capogruppo di Centrodestra per Casalecchio Erika Seta invia:
I Comuni della Provincia quali soci pubblici di Hera, perché è bene ricordare che Hera è una partecipata anche se pare curare prevalentemente gli interessi degli azionisti privati, devono fare sentire la propria voce quali front Office a quello che sarà il grande ed imminente tema dell’aumento esponenziale delle bollette.
Situazione che sul territorio rischia di mettere in crisi tutte le
categorie: famiglie, negozi, attività, aziende.
La crisi si riverserà sui Comuni, e per i Comuni più piccoli sarà un
problema difficilmente affrontabile date le risicate risorse economiche.
La chiusura già paventata da molte attività avrà come conseguenza un calo
delle entrate per i Comuni, quindi meno risorse per aiuti.
Le conseguenze sociali ad oggi non sono quantificabili.
Hera dichiara candidamente di essere intenzionata a chiedere il rimborso
sulla tassa extra profitti messa dal Governo proprio per calmierare il caro
bollette, facendo dedurre di non avere alcuna attenzione verso quelle famiglie
che, in teoria, una società partecipata dai Comuni dovrebbe avere come faro.
Hera, dati i bilanci, gli stipendi della dirigenza, i costi imposti non ha
certo bisogno di quegli extra profitti per sopravvivere. Dimostri quindi che le
finalità sociali sempre vantate da quella sinistra alla guida della società
esistono davvero.
I Comuni della Provincia facciano rete ed alzino la voce e impongano che
quegli extra profitti siano impiegati per aiutare le famiglie, non per far
arricchire una società già ricca.
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